Paura & Delirio: Ep 55 – La Maschera della Morte Rossa

La scorsa settimana Davide mi aveva assegnato Vincent Price, perché proprio oggi cade il compleanno del leggendario attore (insieme a quello di Christopher Lee, mentre ieri è toccato a Peter Cushing) e ci pareva brutto non aver mai parlato di un film che lo vedesse protagonista. Non avevamo neanche mai parlato di un film diretto da Roger Corman e così ho pensato che La Maschera della Morte Rossa fosse la scelta più giusta. Si tratta del mio preferito nel ciclo dei Poe-film, quello dall’estetica più peculiare, dovuta anche alla presenza di tale Nicholas Roeg alla direzione della fotografia.
La Morte Rossa di Poe, Corman e Price ci ha dato l’occasione di affrontare svariati argomenti e di divagare come pazzi: si parla parecchio di sceneggiature e sceneggiatori, di presentazioni dei personaggi in pochi minuti e con poche pennellate, di come sia possibile raccontare una storia così densa e corposa in meno di 90 minuti e, ovviamente, di corruzione morale, satanismo e marciume delle classi nobiliari.
Restate fino alla fine per sapere qualche compito mi ha assegnato Davide e, soprattutto, di quale musical parleremo la prossima settimana.
Buon ascolto!

13 commenti

  1. Jason13 · ·

    Grazie per aver risposto alla mia domanda sulle novelization! Come giustamente sottolinea Davide, in Italia non se ne pubblicano più. Tuttavia in libreria, nel reparto narrativa per ragazzi, ho recentemente notato che hanno pubblicato (leggermente fuori tempo massimo…) la trasposizione su pagine de I Goonies e di Ghostbusters 1 e 2. Se vuoi avventurarti nel mondo delle novelization ti suggerisco Il tunnel dell’orrore di Dean Koontz dal film di Tobe Hooper (se ti è piaciuto il film),facilmente reperibile sul mercato dell’usato.

    1. Sì, il film di Hooper mi piace tantissimo e forse, ma solo forse, da qualche parte in qualche scatolone io della novelization dovrei avere il paperback!

  2. Tigrero · ·

    Un ringraziamento a Lucia e Davide come al solito!

    Per quanto riguarda la maschera della morte rossa, è un film che va visto e stravisto per rendersi conto come qualche decennio fa il cinema prettamente commerciale potesse essere così coinvolgente, sovversivo e divertente! Avete approfondito molti punti degni di riflessione ma sempre con cautela perché dopotutto, Corman, è davvero un nome che ha fatto la storia del cinema o almeno di un certo cinema ma c’è da dire che i film veramente belli e guardabili ancora oggi, sulle centinaia diretti e prodotti, si conteranno sulla punta delle dita di una o due mani… La maschera della morte rossa è il perfetto collegamento tra il Corman produttore che deve fare cassa e risparmiare sui costi e il Corman regista che con degli ottimi collaboratori firma un prodotto qualitativamente e artisticamente alto…

    Per le anticipazioni invece devo ringraziarvi ancora! Sarò fiero di essere l’unico ascoltatore, la prossima settimana perché quando avete nominato il regista, poteva essere solo il film da voi citato o Crossroads che se qualcuno non ha visto, consiglio di recuperare perché vi perdete un film assurdo ma divertente!
    Ci credete che possiedo del film del prossimo podcast, DVD, Blu-ray e colonna sonora! Se non sbaglio fu una colonna sonora di compromesso e tra gli artefici dietro la colonna sonora c’era il produttore di Meat Loaf… Certo però che anch’io lo considero più un film musicale e non un musical e se sapevo che esulavate dall’orrore sarebbe stato fico Hairspray e soprattutto Cry-baby di Sua maestà John Waters!
    Anzi: quando parlerete del mitico John Waters? Ha fatto anche commedie nere che starebbero bene nel vostro podcast!

  3. Tigrero · ·

    P.s. sono anch’io facente parte della setta che considera Rocky 4 un musical! Non sto nella pelle a sapere che uscirà presto un altro cut del film… Sì, è vero, due pesi e due misure, ma che ci posso fare? Rocky è Rocky e Snyder, per quanto mi stia simpatico, fa film abbastanza bruttini e anche le director’s cut proprio non le reggo!

  4. Grande! Mi è venuto voglia di scrivere sceneggiature per film horror di formazione con elementi religiosi e soprannaturali!

    Ho tre ricordi legati a La maschera della morte rossa. Una versione a fumetti in un Oscar Mondadori dal titolo “Zio Tibia colpisce ancora” (ve lo ricordate?) che leggevo da… bambino! Il racconto di Poe che ho letto da adolescente e il film di Corman che registrai successivamente da Fuori Orario e che mi piacque molto.

    Se lasciate l’horror per “spostarvi” su Walter Hill davvero pensate di ritrovarvi da soli? Potreste avere delle sorprese! (Jim Steinman idolo di giovinezza, con l’amico polpettone)

    Sulla relazione tra appassionati di film di genere e gli altri cinefili, io non credo di aver mai conosciuto o frequentato dei cinefili veri (io stesso amo il cinema per lo più in modo istintivo, casuale…) e mi sono quasi sempre trovato da solo o in minoranza in qualunque luogo sia stato per i miei gusti (non solo cinematografici). Sugli appassionati di film fantastici (e dintorni) ho però un aneddoto: negli anni 90, nel paese da dove provengo, tra i coetanei, il mio gruppetto di amici era quello più appassionato di storie fantastiche e al tempo stesso quello meno snob. Non so perché, ma tutti amavamo il cinema di genere e poteva capitare che durante una serata insieme ad un certo punto si decidesse di rivedere in vhs i Tremors, L’armata dell tenebre, Grosso guaio a Chinatown, Il grande Lebowski, Lo chiamavano Trinità, Dal tramonto all’alba, I Goonies… si guardavano anche filmoni seri col pedigree, eh, ed ognuno aveva poi le sue passioni personali, specifiche. Ancora adesso citiamo quei film spesso quando comunichiamo. Poi si leggeva insieme Dylan Dog, si ascoltava metal… Ecco, da allora io associo un certo tipo di film a delle persone simpatiche, intelligenti e col senso dell’umorismo. Groovy!

    1. Per me guardare horror o fantascienza o leggere King e Dylan Dog è sempre stata un’esperienza solitaria, in mezzo allo stupore generalizzato e anche un po’ allo schifo espresso dai miei coetanei 😀
      Però poi non mi sono trovata benissimo neppure con i cosiddetti “nerd”, quindi non so, ho sempre visto questa passione come una cosa che non avrei potuto condividere con nessuno.

      1. Che mondo di merda. E’ capitato spesso anche a me. Un po’ è normale che ci sia una fase “solitaria” quando si approfondisce qualcosa, ma il giudizio? Lo schifo? Scherziamo! Boh, io ho anche sempre cercato di capire la cultura delle persone a cui tenevo e spesso mi son trovato ad apprezzare e valorizzare cose che altrimenti non avrei capito. E’ l’atteggiamento snob e settario che non va bene. Certe volte basterebbe poco… Comunque è davvero un piacere ascoltarvi!

  5. Letizia · ·

    Puntantone! Onesta, non avevo mai visto il film e ho provveduto immediatamente, grazie.
    P.s ho riso moltissimo per ogni riferimento fatto a tema zombi – los angeles e nel finale della puntata ancora di più. N-O-N V-E-D-O-L’-O-R-A

    1. Ti ringrazio!
      Vediamo cosa ci possiamo inventare per la puntata sugli zombie a Las Vegas. Aspettati però qualcosa di inaspettato 😀

      1. Jason13 · ·

        In effetti anche io mi aspetto qualcosa a mille Milla di distanza da ciò di cui si parla incessantemente sul web…

        1. Ah, c’è un film di zombie di cui si sta parlando incessantemente sul web? Non me ne sono accorta! 😀

  6. Giuseppe · ·

    “Perché mi chiami eccellenza? Io non ho titoli” (la Morte Rossa al crudele principe Prospero, che non ha ancora capito nulla della reale identità del suo “ospite”)… un Corman di alto livello per un podcast di livello altrettanto alto (e variegato) 👍👏👏👏
    P.S. Walter Hill mi pare decisamente un ottimo soggetto per la prossima chiacchierata 😉

    1. Walter Hill è sempre un ottimo soggetto e mi sto chiedendo da giorni perché abbiamo aspettato più di un anno per parlarne 😀

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