Dopo aver fatto finta di essere delle persone serie per un paio di post, ci volevano gli anni ’80 per tornare a rimestare nel torbido dei B movie, che pur sempre in estate siamo, e Zia Tibia scorre potente in noi.
In realtà, nel 1984 sono uscite almeno tre pietre miliari della storia del genere, e un grande capolavoro che è difficile da ascrivere soltanto al genere. Ma, su 10 film, 7 sono proprio adorabili sciocchezzuole da Notte Horror, e ringraziamo il dio del cinema per questo, soprattutto la divinità che ha governato il magico mondo dei film dell’orrore dal 1980 al 1989. In fondo, è il tipo di film che ha creato generazioni di appassionati, e quello che ci fa guardare con sufficienza e un pizzico di commiserazione da chi mai potrà capire cosa ci troviamo di tanto bello e divertente. Lasciamoci trasportare dalla gioia della serie B, e godiamoci il listone della settimana.
1. Razorback – Regia di Russel Mulcahy (Uscito in Australia il 19 Aprile del 1984)
Cominciamo con il cinema australiano, che è sempre un bel cominciare, e con un enorme cinghiale selvatico, che prima uccide un ragazzino e poi si scatena contro il marito di una giornalista americana venuto a cercare la moglie scomparsa. Il modello dichiarato del film è Lo Squalo, ma Mulcahy, qui alla sua prima regia cinematografica e proveniente dal mondo del videoclip, stilizza il tutto ai massimi livelli, inserisce lunghissime sequenze oniriche, plasma il paesaggio come se fosse il territorio di un incubo febbricitante, e confeziona un film stranissimo, che mischia la sua identità da B movie (e come potrebbe non esserlo, dato il tema) a svariate strizzate d’occhio al cinema d’arte. Il risultato è abbastanza unico e abbastanza strampalato da meritarsi un posto in questo elenco.
2. The Toxic Avenger – Regia di Lloyd Kaufman, Michael Herz (Uscito negli USA nel Maggio del 1984)
Molto spesso, si tende a paragonare una casa di produzione come la Asylum alla gloriosa Troma, dimostrando di non comprendere affatto il significato della Troma (e neanche quello della Asylum, se è per questo): operare nel circuito underground del cinema più povero, miserabile e sì, anche un po’ demente, non è la stessa cosa di truffare i gonfi con rip-off di film famosi o creare una saga basata sul brutto e sciatto come principale cifra stilistica. Lasciate stare Z Nation che è l’eccezione; la Asylum non ha nulla a che spartire con la follia anarchica di un capolavoro del calibro de Il Vendicatore Tossico. In un’epoca pre-internet, prima che certi film diventassero virali, la Troma faceva uscire The Toxic Avenger soltanto a New York e in un solo cinema, e lo proiettava a mezzanotte, dove il film cominciava il suo percorso che lo avrebbe portato a generare tre seguiti e un musical.
Il cofanetto è su uno scaffale della mia libreria, e lo contemplo ogni giorno con l’amore e la devozione che merita.
3. Firestarter – Regia di Mark L. Lester (Uscito negli USA l’11 Maggio del 1984)
Il titolo italiano di questo film è talmente brutto, ma talmente brutto, che mi rifiuto di usarlo. Non si poteva intitolare come il romanzo da cui è tratto, L’incendiaria? No, troppo facile. Ma, a parte questo, si tratta di una buona trasposizione di un libro di King cui sono molto affezionata. Non è fedelissimo, anche perché il testo di partenza è pieno zeppo di roba, e si è preferito (anche giustamente) comprimere il tutto e apportare tagli necessari. Fa parte del gruppo di adattamenti prodotti da De Laurentiis negli anni ’80, quando il nome di King sul cartellone era scritto in caratteri più grandi dei nomi di attori e registi e può vantare un’interpretazione dolcissima da parte di Drew Barrymore e la solita prova gigantesca di George C. Scott, che dove lo metti sta sempre bene.
4. Gremlins – Regia di Joe Dante (Uscito negli USA l’8 Giugno del 1984)
Il film che ha inaugurato gli horror PG 13, dando così una precisa direzione alla storia del cinema di intrattenimento. C’è dietro il geniaccio di Spielberg, che si inventa il personaggio di Gizmo, nelle prime stesure della sceneggiatura destinato a fare una fine molto diversa da quella che conosciamo, e crea di fatto un’icona. Ma questo senza sminuire l’altro geniaccio, ovvero Joe Dante, con la sua vena ribelle e cattiva, la suo corrosivo senso dell’umorismo, la sua capacità di essere leggero senza mai sembrare superficiale. I Gremlins è un gioiello del cinema del terrore per ragazzi, e non solo, e la prima pietra miliare della classifica di oggi.
5. Dreamscape – Fuga dall’Incubo – Regia di Joseph Rube (Uscito negli USA il 17 Agosto del 1984)
Negli anni ’80, l’idea di entrare nei sogni altrui e uccidere nel sonno deve essere germogliata nello stesso istante in più teste. Se in un caso ha portato a uno dei film più famosi e importanti mai realizzati, nell’altro ci ha comunque regalato un gran bell’horror, che ha comunque il primato di essere giunto nelle sale con qualche mese di anticipo rispetto al suo più illustre collega.
C’è anche lo zampino di Roger Zelazny, perché l’idea originale del film proviene da un suo racconto, venduto alla Fox.
Chiamare soltanto horror Dreamscape è in parte riduttivo, perché ha diversi elementi del poliziesco e del film d’avventura classico. Tra i film qui presenti è il meno conosciuto, e io vi consiglio di dargli un’occasione. Magari ci scappa anche un post dedicato, chi lo sa.
6. C.H.U.D. – Regia di Douglas Cheek (Uscito negli USA il 31 Agosto del 1984)
Dopo essere stato citato nientemeno che da Jordan Peele nel suo US, C.H.U.D. sta conoscendo un momento di riscoperta da parte degli appassionati, altrimenti la palma di film misconosciuto sarebbe andata sicuramente a lui. Si tratta di un film molto povero e anche un po’ lurido, se non altro perché ambientato nelle fogne per buona parte del minutaggio; il tema che tratta, pur utilizzando i codici della serie B, è però molto interessante e attuale: il rimosso della nostra società, tutto ciò che non fa parte dell’opulenza, tutto ciò che va nascosto sotto il tappeto, emerge dai liquami e invade la superficie. Ci credo che Peele ci ha pensato, quando ha scritto e diretto US.
7. In Compagnia dei Lupi – Regia di Neil Jordan (Uscito in UK il 21 Settembre del 1984)
Ed ecco il film del cuore, com’è ovvio proveniente dalla razza superiore, diretto da Neil Jordan (che incontreremo di nuovo molto presto), e scritto da Angela Carter, nonché tratto da due racconti contenuti ne La Camera di Sangue. Miglior opera cinematografica sulla licantropia di sempre? Forse, la questione è controversa, soprattutto se si parla dei primi anni ’80, quando i film sui lupi mannari spopolavano letteralmente. Di certo è la più originale, la più stratificata e ricca di temi, quella dall’immaginario più sfrenato, e anche la meno tradizionale, nonostante la sua narrazione affondi le radici nella fiaba e nel folclore. E complicato spiegare la bellezza di In Compagnia dei Lupi nelle poche righe qui a disposizione. Facciamo che lo vedete o lo rivedete prima di subito.
8. Natale di Sangue – Regia di Charles E. Sellier Jr. (Uscito negli USA il 9 Novembre del 1984)
Dal sublime al triviale in un battito di ciglia. Qui su Ilgiornodeglizombi ci piace così. Ma Silent Night, Deadly Night è molto più importante di quanto si pensi: ha decretato, senza volerlo, la fine del primo ciclo produttivo degli slasher, scatenando una vera e propria ondata di indignazione e di proteste, all’epoca della sua uscita, una sorta di caccia alle streghe, dove si dava la colpa al filone assassino mascherato vs gioventù gaudente di ogni male sulla faccia della terra. Crociata a cui partecipò, purtroppo, persino Roger Ebert in persona. Evidentemente, vedere Babbo Natale che impalava Linnea Quigley alle corna di una renna appesa al muro, era un po’ troppo per i bravi americani.
A parte questo, il film è uno spasso e Linnea è sempre Linnea.
9. La Notte della Cometa – Regia di Thom Eberhardt (Uscito negli USA il 16 Novembre del 1984)
Parlando di film unici nel loro genere, eccovi servita una robina deliziosa e adorabile che vi farà spuntare un sorrisone sulla faccia soltanto ripensandoci in qualunque momento della vostra giornata, anche se di merda. Provare per credere. Una delle apocalissi più scanzonate mai messe in scena, due protagoniste avanti anni luce nella rappresentazione dei personaggi femminili, una poetica della fine del mondo di rare intensità e bellezza: questo e tanto altro è La Notte della Cometa, un film che riesce a racchiudere il meglio degli anni ’80, e uno dei pochi motivi validi per averne nostalgia.
10. Nightmare – Dal Profondo della Notte – Regia di Wes Craven (Uscito negli USA il 16 Novembre del 1984)
Quella vecchia volpe lo aveva già fatto nel 1972, ed eccolo qui, a rifarlo dodici anni dopo; parlo di cambiare il volto del cinema horror e inaugurare una nuova stagione. Nel mentre, c’è anche quella cosetta senza importanza di aver creato un’icona immortale, ancora oggi in grado di turbare i sonni di milioni di spettatori. Non c’è niente altro da dire: comunque la rigiri, senza vari interventi di Craven, l’horror non sarebbe quello che noi tutti oggi amiamo e conosciamo, e questo dovrebbe essere abbastanza per smontare quell’insopportabile atteggiamento di sufficienza e superiorità con cui molti critici o semplici appassionati parlano di uno dei registi fondamentali, il padre putativo dei nostri peggiori incubi. Coincidenza vuole che oggi sia anche il suo compleanno.
Ovunque tu sia, grazie Wes, ti voglio bene.
Già, oggi Wes compirebbe gli anni… E, com’è giusto che sia, gli hai riservato un sacrosanto posto nella lista, come regalo di compleanno da parte di tutti noi appassionati.
Ben scelti pure tutti gli altri titoli (La notte della cometa, davvero un pizzico di sana e meritata nostalgia), ovvio. Mi limito ad aggiungere solo un appunto, riguardo ai pregi di Firestarter: le musiche dei Tangerine Dream 😉
E sarebbero 80, e mi manca tantissimo.
Giusto! Ottima colonna sonora, come al solito 🙂
Nightmare fu uno dei miei primi “incubi”, e tuttora mi mette a disagio… davvero significativo il fatto che oggi sarebbe stato il compleanno dello zio Wes, nulla accade per caso!
Confesso di non aver mai visto In compagnia dei lupi, rimedierò al più presto. Come sempre, grazie per i suggerimenti!
E giuro che non lo avevo programmato. Neanche ricordavo che fosse il giorno del suo compleanno, mentre purtroppo ricordo molto bene il giorno della sua morte ;(
“E complicato spiegare la bellezza di In Compagnia dei Lupi nelle poche righe qui a disposizione.”
Quanto hai ragione, accidenti. Uno dei film fantastici migliori di sempre.
Sì, c’è poco da dire a riguardo: è un capolavoro.
Tutti film che conosco e tutti film che ho adorato. Anche pellicole che sono state criticate come Firestarter e C.H.U.D. (Sì, li hanno criticati parecchio purtroppo) io le trovo comunque direte molto bene e fate con un certo impegno. Quanto sono contento che tu abbia citato Dreamscape. Quello è un vero e proprio cult!
Dreamscape lo conoscono in pochi, ma è un cultissimo. Deciso: quando torno dalle vacanze ci faccio un post 😉
Lo leggerò con molto piacere. È un film che merita di essere conosciuto!
Scrivo qui poiché su Z nation i commenti sono chiusi. Cerca di rispettare maggiormente le persone che apprezzano il doppiaggio e chi lavora nel settore, parli, a volte, di politica e poi fai uscite di una intolleranza allucinante tipo: io abolirei il doppiaggio. Per fortuna, lasciamelo dire, non hai il potere per fare questo o altre cose, buone vacanze.