Paura & Delirio: Ep 74 – The Hitcher

Uno degli horror migliori degli anni ’80, forse perché non somiglia per niente a un film degli anni ’80. The Hitcher, classico dei passaggi televisivi sulle reti Mediaset della nostra infanzia (ma tagliato con l’accetta e mutilatissimo), ha una storia produttiva interessante, si porta dietro la fama di film maledetto, è stato preso a sputi e calci dalla critica quando è uscito in sala e si è beccato svariate accuse, tra cui quella di fomentare la violenza tra i giovani, signora mia.
Parliamo di questo, ma anche del fatto che secondo me è uno slasher e secondo Davide no. Parliamo di Rutger Hauer che terrorizza il giovane C. Thomas Howell. Parliamo anche del remake del 2007, che io ho visto in sala e Davide non ricorda. 
Puntata ricca, insomma, anche perché in apertura torna la Posta del Cuore! 
Buon ascolto e buon divertimento. 

3 commenti

  1. Questo film puo essere considerato un capolavoro dell’horror-thriller on the road,di certo per me lo e! Il remake non l’ho mai visto,ma piuttosto che lasciarmi andare a dei gratuiti insulti contro di esso,preferisco dire che quando un film ottiene il suo remake e un buon segno,in quanto spesso ne prova la sua importanza nel panorama cinematografico! Ciao🤗

  2. Tigrero · ·

    Grazie come sempre a Lucia e Davide!
    Puntata splendida per un film splendido!

    Ovviamente recuperai il film da adolescente in home video e vi rivelerò che la tensione del film era talmente grande che ad un certo punto dovetti alzarmi in piedi e vedere il film così perché ero troppo teso!

    A parte questa confidenza stupida, questa volta sono in pacato disaccordo con Lucia… Non è uno slasher (non si slashera niente in sto film! Tutto è fuori campo…) e il sottotesto omoerotico, buon per lui, chi ce lo trova, ma si tratta di una boutade nella scena con la polizia per evitare di essere disturbato nell’infliggere sofferenza al giovane protagonista…

    Sono colpevolmente anni che non lo rivedo e quindi potrei compiere qualche errore di interpretazione, ma mi ero fatto il viaggio mentale che Ryder, di cui non vediamo mai in atto i massacri alle vittime dove fa l’autostop, facesse con tutti lo stesso “rituale che fa con il ragazzo” cioè fargli dire che vuole morire traslando il desiderio di morte che alberga invece in Lui… Ora se prendessimo per buono che non è mai stato sconfitto da nessuno, tranne in maniera fortuita da quel ragazzo, è ovvio nella mia soggettiva interpretazione che lo bracchi usando l’alibi del “lo ucciderò” che invece è un inconscio “spero mi ucciderà” che diventa palese mano a mano che la storia si dipana…

    Se penso ad una figura simile a John Ryder (intendendo solo il modus operandi da incubo malvagio e inevitabile che ti può arrivare addosso ci vedo un accostamento strambissimo al protagonista di E Dio disse a Caino interpretato da Kinski)… Sono due personaggi diversissimi per motivazioni e aspetto ma l’apparire e lo scomparire stile ninja me li fa accostare…

  3. Giuseppe · ·

    The Hitcher ascrivibile allo slasher? Dato che gli omicidi non sono praticamente quasi mai in campo, o tutt’al più sono “suggeriti” in modo tale da creare ricordi inesistenti (come la cruenta dipartita -invisibile- della povera Jennifer Jason Leigh), e alcune caratteristiche del personaggio di Rutger Hauer sembrano essere al limite delle umane capacità (quando ad esempio, dando l’impressione di apparire dal nulla, lo vediamo sequestrare Nash nella sua camera), lo si potrebbe forse definire uno slasher “metafisico”… Confronto interessante quello fra le vostre opposte opinioni, comunque 😉

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