Seconda puntata del Club del Libro di Paura & Delirio, in cui Davide e io affrontiamo un certo Richard Matheson, scrittore che forse avete sentito nominare un paio di volte in vita vostra.
Il romanzo, A Stir of Echoes, è del 1958; la sua trasposizione, firmata da David Koepp, è del 1999. Film e libro si passano quindi una buona quarantina d’anni e sono, per forza di cose, molto diversi come intenti e come ambientazione. Ed è questa la faccenda più interessante quando si parla di buone storie ben raccontate: anche col trascorrere col tempo, con alcuni elementi narrativi che invecchiano male, il nucleo rimane potente e ci si può lavorare sopra come ha fatto Koepp.
Ne è uscita fuori una bella discussione, che spero vi farà piacere ascoltare.
In chiusura, abbiamo anche le nostre rispettive top 5 degli adattamenti cinematografici e televisivi da Matheson.
Ho letto il libro anni fa quando ho fatto il recupero di ogni cosa possibile di Matheson trovabile in Italia, ma il film mi manca completamente.
Ascolterò la puntata con grandissimo interesse!
Se posso, lascio una nuova domandina per la posta del cuore:
Conoscete qualche film/libro che sfrutti creature o suggestioni del “folklore” italiano?
Abbiamo una mitologia ricchissima (qui in piemonte, per dire, abbiamo le “Masche”, che per semplificare tantissimo sarebbero delle streghe) che è puro oro narrativo, ma non mi sembra venga mai utilizzata.
Ma magari sono solo io che non so come/dove cercare.
Grazie!
Se posso permettermi, prima di ascoltare la puntata guarda il film, perché è molto diverso dal romanzo e riserva parecchie sorprese che noi spoileriamo senza alcuna pietà 😀
Grazie della dritta, recupero prima il film allora!
Ottimo podcast! Grazie come sempre a Lucia e Davide.
Commento qui anche quello precedente che ho fatto un recuperone. Per quanto riguarda il film sugli zombie nel deserto, non l’ho mai visto ma lo cercherò.
E anche il libro da Voi sviscerato oggi, non l’ho mai letto, quindi perché non provare? Il clan del terrore è tanta roba ma trovo un poco più divertenti quei due di Corman con Lorre e Price! Io sono leggenda degli anni 70, filmone. Non c’è storia… Quando compare la tipa, è subito blaxplotation anni 70! Mi aspettavo che apparisse da un momento all’altro Jim Kelly a menare i mutanti e il film, anche se sembra impossibile, ne avrebbe guadagnato in fighitudine (non posso dire la parola esatta perché verrebbe criticata anche se in realtà non è assolutamente negativa!)
Dato che avete parlato dell’elefante nella stanza, vi chiedo:
Parlerete o dedicherete un podcast ad Incubus? Quello con Shatner girato in esperanto?
Si, Koepp ha fatto davvero un ottimo lavoro partendo dal testo originale e aggiornandolo (tant’è che Matheson stesso approvò, appunto), e il risultato è quel film solidissimo di cui avete dettagliatamente parlato e che a distanza di anni continua a lasciarsi guardare con piacere…
P.S. Il vostro amore ( 😜 ) per William Shatner, rimanendo ad alta quota seppur questa volta in assenza di Matheson, potrebbe un giorno spingersi fino a parlare di Orrore a 12.000 metri? 😉