Un Anno di Paura & Delirio – Speciale Noir

Paura & Delirio compie un anno, un traguardo che, quando Davide e io abbiamo cominciato, non ero sicura avremmo raggiunto. Non per mancanza di fiducia, sia chiaro, ma perché questo podcast era nato come un divertente esperimento: iniziamo e vediamo dove arriviamo. Dato che però ci piace tanto chiacchierare, temo bisognerà spararci per fermarci, come dimostra la durata elefantiaca di questo super episodio speciale sul noir. Già, non l’horror, ma il noir, perché ormai dovreste aver capito una cosa essenziale su Paura & Delirio: siamo abbastanza imprevedibili.
La formula è la stessa dello speciale di Halloween: dieci film, cinque scelti da Davide e cinque scelti da me, 10 minuti a film con timer (sempre, sistematicamente ignorato), per una carrellata di noir classici che potrebbe rappresentare una buona base di partenza per chi è a digiuno del genere, e un ottimo ripasso per chi invece lo apprezza e lo conosce. Ci siamo posti dei limiti nel decidere i titoli da inserire nella lista: solo noir americani usciti tra gli anni ’40 e la prima metà degli anni ’50; non abbiamo affatto la pretesa di stabilire quali siano i migliori noir della storia del cinema, ma abbiamo soltanto pensato di parlare di 10 film che ci piacciono molto. E vi assicuro che sceglierne solo 10 è stato un problema.
Se non doveste aver voglia di ascoltare 3 ore e mezza di fila, Mixcloud vi mette a disposizione un comodo indice per skippare direttamente ai titoli che più vi interessano.
A me ora non resta che augurare buon ascolto a voi e buon compleanno a me e a Davide e a questa creatura che abbiamo cresciuto insieme.

18 commenti

  1. Jason13 · ·

    Auguri!

  2. Alessandro Silvio Tassone · ·

    Tanti auguri per un anno di attività!

    Immagino che essendo uno speciale questo non verrà caricato su Spotify, giusto? Su Mixcloud sento molto la mancanza di un opzione per variare la velocità di playback essendo abituato ad ascoltare in 1.8x/2x. Sarebbe possibile magari caricare, anche a distanza di mesi, gli speciali su Spotify?

    In ogni caso, grazie ancora per l’ottimo podcast.

    1. Allora, purtroppo gli speciali tendono a essere molto più lunghi degli episodi normali, e lo spazio su Spotify si paga, mentre su MIxcloud possiamo fare anche puntate di 12 ore e nessuno ci dirà mai niente.
      Quindi per il momento preferiamo lavorare in questo modo proprio per non “mangiarci” tutto lo spazio disponibile con il nostro abbonamento. Ma in futuro, se il podcast dovesse crescere, chissà
      Grazie per gli auguri!

      1. Alessandro Silvio Tassone · ·

        Ci ho messo un po’ a finirlo, ma ne è valsa la pena :).

        Spero riusciate a parlare di The Haunting of Bly Manor nella prossima puntata.

  3. Già un anno.
    Come crescono in fretta sti podcast ❤

    1. Signora mia, è un attimo da che portano il pannolino a che vogliono uscire la sera da soli ♥️

  4. Ci arriverò con calma (me ne mancano ancora di vecchi:-).
    Mi piace molto il modo in cui riuscite a dire tanto e ad andare in profondità pur rimanendo colloquiali e leggeri nello stile.
    Auguri e complimenti!

    1. Grazie, e speriamo di ritrovarci qui a festeggiare i prossimi 10 anni!

  5. Giuseppe · ·

    E’ tempo di compleanni importanti: prima il blog e adesso il podcast… Auguri (che la state crescendo bene la creatura, sì)! ❤👍👏👏👏

    1. Grazie per gli auguri doppi!

  6. L’ha ripubblicato su thebooksareinthehousee ha commentato:
    #luciapatrizi #davidemana

  7. Tigrero · ·

    Auguri al podcast, Lucia e Davide! Commento in ritardo perché la puntata è stata un fiume e io sono riuscito a finirla solo ora! Vi ringrazio immensamente perché il noir è un genere che mi piace molto ma è spesso imbastardito con altri generi o confuso con il Pulp e l’hard boiled e quindi abbastanza confusionario da seguire… E spesso molti sono oggettivamente bruttini e dimenticabili… Inoltre mi avete regalato tre titoli che non conoscevo e che subito recupererò in DVD! Voglio credere che chi vi ascolta, non sia così pigro da bloccarsi al bianco e nero, ma se non c’è la facessero consiglio Carter che è a colori e più moderno! Vorrei dire che il mio noir preferito sia uno di quelli con Orson Wells ma dati tutti i problemi produttivi avuti da quei film, scelgo quella disperazione totale di Detour che è di uno squallore (nel senso positivo del genere) insuperabile!
    Posta del cuore (ma mi accontento di una risposta breve anche qui):

    È possibile che il noir nasca cresca e si nutra proprio del codice di censura vigente all’epoca? Non so se mi spiego con la domanda: non è il clima censorio, proprio a favorire queste storie cupe alle storie del mulino bianco vigenti all’epoca?

  8. Auguri per questo traguardo e grazie per questa splendida puntata! L’anno prossimo ci vorrebbe un bel sequel sul neo-noir.

  9. Può darsi che la misoginia del film noir sia legata al periodo post bellico? Con gli uomini al fronte le donne entrarono in maggior numero nel mondo del lavoro, e in qualche modo diventarono più indipendenti. Potrebbe rappresentare un sentimento comune dei reduci che di ritorno dal fronte trovano un paese cambiato in cui non riconoscono gli “angeli del focolare” che hanno lasciato e lo prendono come un tradimento?

    1. Sicuramente! Il cambiamento del ruolo femminile nella società passa attraverso la guerra, e il ritorno a casa di molti uomini non è stato sereno e tranquillo come pensavano.
      Di certo questo si è riversato nel cinema, che era scritto, prodotto e diretto da uomini, portando a una misoginia diffusissima.

  10. Tigrero · ·

    Scrivo qui sperando di non farlo troppo tardi ma di farlo almeno a tema! Devo ringraziarvi ancora per questo speciale perché come dissi avevate parlato di tre film q me ignoti quindi:

    Key Largo: MERAVIGLIOSO! Un’opera sicuramente minore di Bogart e Bacall (qui un po’ sprecata nei panni della buona vedova) ma da applausi la sceneggiatura e la storia… Davvero atipico e inaspettato! Devo dire che se non ne lo aveste detto mai avrei pensato ad un noir ma ho adorato i personaggi (Bogart che arriva in corriera e i pantaloni ascellari che si lavora ai fianchi i gangsters fino al piccolo conflitto finale, il padre in carrozzina con fegato da vendere e ovviamente il cattivo alla Al Capone che ho trovato adorabile nel passare da gangster spietato a pauroso ometto che teme la tempesta!

    Kiss me deadly: consideravo la fine del Noir classico coincidente con l’uscita del L’infernale Quinlan ma devo dire che il film mi ha CONQUISTATO… È davvero il Bignami del noir come lo immagina uno che non lo ha mai visto e anche qui ho adorato i personaggi ( su tutti la segretaria promiscua e quello s*****o di Michael Hammer) e poi vederlo a posteriori dopo aver visto Repo man e i Predatori dell’arca perduta, ti fa capire quanto un filmettino del genere sia stato influente! Se non avessi sentito che è solo vagamente ispirato al libro e che l’autore scriveva male vorrei procurarmi tutto di Spillane!!! Voi dite che comunque una lettura meriti?

    The Hitch-hiker: anche questo mi ha stupito… Non mi aveste detto che era un Noir non ci avrei fatto assolutamente caso, ci ho visto più, con le dovute differenze, più il Cani Arrabbiati di Bava in anticipo di qualche decennio… Anche qui oltre alla regia magnifica ho trovato gli attori perfetti… Ti affezioni ad ognuno di loro, persino al cattivo che non può mai essere giustificato ma ti fa capire da che situazione di squallore è nato e cresciuto in due battute e l’amicizia dei due rapiti è magnifica… Niente da dire, capolavoro…

    Ci sarebbe una domanda che vorrei fare per la posta del cuore ma la farò sotto al post di domani perché non vorrei che si perdesse qui…

  11. Tigrero · ·

    P.S. : ma è possibile che la mia copia del film di Ida Lupino sia tagliata? Nel film si parla di 71 minuti ma io ho una copia italiana in DVD sottotitolato che dura 67 minuti! Sapete se devo procurarmi la versione integrale?

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