Uscito nel pieno della mania per i poteri extrasensoriali degli anni ’70, The Fury è il film che De Palma ama di meno, anzi, lo ha quasi disconosciuto. Ma noi no. Certo, è un po’ difettoso nel comparto sceneggiatura, e non è poi tanto colpa di De Palma, quanto di John Farris, autore del romanzo da cui The Fury è tratto, e anche dello script che, insomma, scricchiola in più punti.
E tuttavia, alcune sequenze di The Fury sono estremamente suggestive e il modo in cui il fil tratta la gestione del potere ha scatenato diverse riflessioni interessanti.
Non siamo soli, in questo episodio: con noi c’è lo scrittore Fabrizio Borgio, la cui produzione è in parte legata al film di De Palma. E se volete sapere come e perché, vi conviene ascoltare il podcast.
Grazie a Lucia, Davide e l’ospite graditissimo! Stavolta passo: non mi piace la spy-story e odio i film con i poteri esp… Per me scanners è il peggiore di Cronenberg… In più se il film è pure imperfetto, lascio perdere …
Sarebbe bellissimo se faceste uno speciale, magari anche agile da mezz’ora dove parlate dei videoclip girati da registi horror o fantascienza… Ci sarebbero delle sorprese…
Si, quelli erano proprio gli anni della mania per i poteri extrasensoriali (c’ero, e ovviamente non posso non ricordarmi tanto di Uri Geller con i suoi numeri a base di posate e orologi quanto di quel grande affabulatore che era Peter Kolosimo) a cui finì per rendere “tributo” anche Brian De Palma con The Fury, i cui pregi superano sicuramente di gran lunga i difetti, tanto da rendere poco comprensibile il semi-disconoscimento da parte del regista (come già avevo detto a suo tempo)… Ricordo che pure il Sol Levante aveva detto la sua in proposito con Espy minaccia extrasensoriale, diretto da Jun Fukuda nel 1974.
Ho sempre pensato che il racconto di Sakyo Komatsu su cui è basato Espy fosse “ispirato” alla vecchia serie della ITV “The Champions” (1968-1969), che ha moltissimi elementi in comune.
The Champions, tra l’altro, doveva diventare un film di Del Toro una quindicina di anni or sono, ora pare che il film lo stia sviluppando Ben Stiller, ed io… mah.
Concordo sugli elementi in comune fra il racconto di Komatsu e “The Champions”, così come devo concordare anche sulla perplessità riguardo a Ben Stiller… può pure essere che alla fine riesca a sorprenderci ma, con tutto il rispetto possibile, continuo a credere che Guillermo Del Toro rimanga decisamente MOLTO più adatto di lui riguardo al saper portare su grande schermo le avventure del trio Stirling/Macready/Barrett.
Ciao Lucia, solo per segnalarti che manca il tag “Paura & Delirio”. Cancella pure il commento.
Mozione episodio di 7 ore su Il Fastasma del Palcoscenico di De Palma approvata senza riserve!