La prima novità è che abbiamo una sigla nuova di zecca che, d’ora in poi, aprirà ogni episodio, proprio come fanno i podcast seri; la seconda novità è che i due bassotti della mia vicina di casa, ribattezzati Paura & Delirio, ieri sera erano particolarmente nervosi e sono intervenuti più volte nel corso della registrazione; la terza, e più importante, è che questo è il nostro primo Carpenter e fa partire la serie di film scelti da voi per la rassegna marinara che durerà tutta l’estate.
Abbiamo scoperto, Davide e io, che The Fog è un film cui siamo entrambi molto affezionati e per questo ci siamo lanciati in ardite interpretazioni che lascio a voi il piacere di scoprire.
L’angolo della propaganda maoista è più forte che mai, per non parlare di quello della propaganda nazi-femminista.
Dedicato a Debra Hill.
Buon ascolto!
Come ho già detto sono fan, quindi vi ascolto a prescindere, figuriamoci quando parlate
di Carpenter….speravo in una puntata dedicata a “Blu Profondo” ma forse l’ho votato solo io….
L’ho votato anche io Blu Profondo 😦
Interessante la metafora quella “nascosta” nella fondazione di San Antonio Bay che rientrerebbe perfettamente nella poetica carpenteriana, così come altrettanto interessanti e curiose sono le fonti d’ispirazione di Zio John (bello l’aneddoto romantico 😉 ) riguardo a questo capolavoro firmato in coppia con una grande Debra Hill… e bella la tua analisi dei personaggi interpretati dalle due protagoniste principali Jamie Lee Curtis e Adrienne Barbeau. In una parola, bravi! 😊👍👏👏👏
P.S. Oltre a de Ossorio e Hodgson, la caratterizzazione di Blake e i suoi mi ha fatto venire alla mente Francis Marion Crawford con “La cuccetta superiore”… e sì, il nome del personaggio di Houseman non può che rimandare a Arthur Machen 😉
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