Dieci Horror per un Anno: 1994

Ci salutiamo, prima che il blog chiuda per un paio di settimane, con la lista più difficile e disgraziata mai compilata da quando ho inaugurato questa rubrica, non perché manchino i buoni film, anzi, ma perché arrivare a trovarne dieci è stato un incubo, e alcuni di essi potrebbero suscitare più di una discussione sul genere a cui appartengono. Pensate poi che ero partita fortissima, convinta di poter contare su uno dei capolavori di Carpenter, per scoprire con sgomento che, in realtà, il suo anno di distribuzione è il ’95 e rimanere così fregata.
Ma alla fine ce l’abbiamo fatta e, tra becchini molto particolari, vampiri, ritorni inaspettati e vendette implacabili, siamo riusciti a superare anche l’ennesimo anno povero in un decennio poverissimo.
Ne approfitto adesso per augurarvi buone vacanze, se ci andrete, o comunque di riposarvi e rilassarvi il più possibile, che sono tempi difficili e deprimenti, e riuscire a staccare il cervello, almeno per qualche giorno, diventa una necessità vitale.

1. Il Guardiano di Notte – Regia di Ole Bornedal (Uscito in Danimarca il 25 Febbraio del 1994)

Cominciamo con un bellissimo film di cui non avete sentito parlare, se non a causa dell’inferiore, anche se non proprio da buttare, remake americano, diretto dallo stesso regista, di qualche anno dopo. O forse, data la popolarità raggiunta da Coster – Waldau con Game of Thrones, qualcuno di voi lo ha recuperato per vedere gli esordi danesi del suo beniamino, che qui aveva appena 23 anni ed era al suo secondo film.
Ma, Jamie Lannister a parte, Nightwatch è un film che trasmette terrore come pochi altri e, se può benissimo essere scambiato per un thriller di quelli cupi e plumbei nati sulla scia di Seven (che però Nightwatch precede di un anno), è in realtà un horror vero e proprio, che gioca con la nostra paura della morte e con la rimozione sistematica che di essa facciamo ogni giorno.

2. Dellamorte Dellamore – Regia di Michele Soavi (Uscito in Italia il 26 Marzo del 1994)

Credo di aver detto tutto il possibile a proposito di questo film, e del suo regista Soavi, nell’articolo che gli ho dedicato qualche anno fa: è il canto del cigno del cinema di genere italiano, non è stato capito, forse all’epoca ha addirittura inferto un colpo mortale al nostro horror, non per qualche demerito specifico, ma perché troppo ambizioso, poetico e astratto per piacere a un pubblico che ormai si era allontanato da quel modo di fare cinema in maniera definitiva, e per essere sostenuto da un’industria che non aveva più la forza di dare spazio all’immaginazione pura e sfrenata.
Eppure, tutto sommato, non ci possiamo lamentare, nonostante la malinconia e le domande su quello che avrebbe potuto essere e non è stato. Fossero tutti così, i film che annunciano una triste fine.

3. La Signora Ammazzatutti – Regia di John Waters (Uscito negli USA il 13 Aprile del 1994)

Il miglior film “normale” di Waters è una commedia horror su una mamma perfetta che si lascia dietro una scia di cadaveri. La visione di Waters della vita nei sobborghi, della borghesia, della gente per bene, è così corrosiva e spietata che Serial Mom è uno dei più efficaci ritratti dell’ipocrisia di una nazione mai messi su schermo. Peccato che non abbia mai ricevuto il credito che merita, e sia spesso stato confuso con un semplice film “comico” e leggero. È il primo horror non horror della lista, e altri ne seguiranno, perché con gli anni ’90 va così, si prende tutto.

4. Brainscan – Regia John Flynn (Uscito negli USA il 22 Aprile del 1994)

Questo, invece, è un classico horror di serie B della metà degli anni ’90, che però presenta un paio di elementi di novità, grazie soprattutto all’idea del videogioco, incarnato dal personaggio del Trickster, che riesce a interagire con la vita reale facendo un sacco di danni. Non è di certo un gran film, ma possiede un certo valore storico, perché si tratta di uno dei primi horror a occuparsi del tema, e a farlo senza scadere troppo in facili moralismi ancora oggi tristemente attuali. Divertente e scalcinato, come moltissimi B movie, trova posto in classifica un po’ per mancanza d’altro, un po’ perché gli sono affezionata, un po’ perché Edward Furlong va sempre celebrato.

5. Il Corvo – Regia di Alex Proyas (Uscito negli USA il 13 Maggio del 1994)

Qui, più che di un semplice film, parliamo di un fenomeno generazionale, nonché di uno di quei casi in cui stabilire se si tratti di un prodotto buono o scadente passa in secondo piano rispetto al significato che ha avuto per chi, all’epoca, visse la sua uscita nelle sale, e il dramma della morte del protagonista, in prima persona. Ricordo le file davanti ai cinema e i miei coetanei che lo andavano a vedere anche tre o quattro volte di seguito. Da qualche parte, sperduto in chissà quale scatolone, devo avere ancora il cd della colonna sonora, consumato fino allo sfinimento. Non mi importa più di tanto delle qualità oggettive de Il Corvo, è un film che amo incondizionatamente, come del resto il fumetto da cui è tratto. E comunque Alex Proyas era un signor regista. Dico era, perché non ho idea di che fine abbia fatto dopo Gods of Egypt.

6. Nightmare – Nuovo Incubo – Regia di Wes Craven (Uscito negli USA il 14 Ottobre del 1994)

È singolare che la settimana scorsa ci siamo occupati del primo film della saga di Fred Krueger, e questa settimana invece ci occupiamo dell’ultimo (Freddie vs Jason l’ho sempre considerato spurio, mentre il remake non lo prendo neanche in considerazione).
Se dobbiamo andare a ricercare le origini del discorso metacinematografico di Craven, teorizzato due anni dopo con Scream, è qui che le troveremo, in un’operazione forse troppo colta e raffinata per il pubblico dell’epoca, che non era ancora pronto, e avrebbe reagito meglio agli ammiccamenti di Williamson. Ma, se ci fate caso, è già tutto presente in Nuovo Incubo, ed è un film che andrebbe rivisto soprattutto oggi, per la sua capacità di parlare del cinema e del suo potere senza alcuna tentazione nostalgica.

7. Creature del Cielo – Regia di Peter Jackson (Uscito in Nuova Zelanda il 14 Ottobre del 1994)

Secondo horror non horror della lista, eppure vi assicuro che i brividi non mancano, in questo primissimo tentativo di Jackson di svincolarsi dal cinema splatter a costo zero e iniziare un suo percorso da autore. Basato su eventi realmente accaduti, Creature del Cielo tuttavia non è la semplice cronaca di un delitto efferato, ma una sorta di diario sentimentale messo in immagini, un vero e proprio viaggio nella mente e nelle fantasie di due ragazze che reagiscono nella peggiore maniera possibile alla negazione di un amore.
Due attrici giovanissime, entrambe al primo lungometraggio, dal talento fuori del comune, completano il quadro di un film che se non lo vedete siete brutte persone. Film del cuore di questa lista.

8. Intervista col Vampiro – Regia di Neil Jordan (Uscito negli USA l’11 Novembre del 1994)

Se Creature del Cielo è il film del cuore, Intervista col Vampiro è l’horror migliore dell’anno, e stacca gli altri di diverse lunghezze. Normale, quando c’è la classe cristallina di Jordan dietro la macchina da presa. Ora, voi dovete sapere che io ho un problema con Anne Rice, e con tutta la sua opera, ma un problema serio, nel senso che proprio non ce la posso fare. Andai quindi al cinema a vedere un film tratto da un libro che non amo (e uso un eufemismo) e ne uscii stregata. Ricordo ancora le polemiche relative alle scelte di casting sbagliate, fortunatamente messe a tacere di fronte al risultato straordinario. A distanza di anni, credo che sia stato il personaggio di Claudia a rimanere più impresso nell’immaginario collettivo, ma a parte tutto, sono convinta che Tom Cruise abbia fornito un’ottima prova attoriale.

9. Il Regno – creato da Lars Von Trier (Andato in onda in Danimarca il 24 Novembre del 1994)

Quando mi devo rivolgere a Von Trier, significa che sono ridotta male e non ho più uno straccio di idea. E tuttavia, a imperitura memoria della mia totale mancanza di coerenza, io questa serie tv, soprattutto la prima stagione andata in onda tra il novembre e il dicembre del ’94, la amo, anche se l’ho vista molto, molto tardi rispetto ai tempi della sua uscita; almeno una decina di anni dopo, se la memoria non mi inganna. Ho sempre avuto la sensazione che Von Trier avrebbe potuto fare grandi cose col genere, con l’horror in particolare, e la storia di questo ospedale che forse è infestato e forse non lo è, è ricca di fascino e ambiguità. E mette una fifa blu.

10. La Morte e la Fanciulla – Regia di Roman Polanski (Uscito negli USA il 23 Dicembre del 1994)

Ultimo horror non horror della settimana, La Morte e la Fanciulla è forse la presenza più discutibile in questa classifica, perché i fili che lo legano al genere sono davvero sottili ed è difficile incasellarlo in una qualunque categoria. Certo, Polanski non era affatto nuovo a atmosfere macabre e, nel mio film preferito tra quelli da lui diretti, riesce a creare uno stato continuo di angoscia e disagio, ed è comunque un’opera che ha al suo centro la violenza, fisica e psicologica, perpetrata e subita, in nome dello stato e della vendetta. Non è un film facile, nella sua staticità teatrale, ed è a tratti insostenibile, più di tanti horror veri e propri. Quindi, forse, il suo posto in lista non è poi così campato in aria.
Poi è il mio blog, è la mia lista e io faccio sempre quel che cazzo mi pare.

Ancora buone vacanze a tutti, e ci risentiamo tra 15 giorni.

10 commenti

  1. Gargaros · ·

    Un anno pazzesco. Solo un paio non conoscevo (deng iù!).

    Cosa non è Della Morte Dell’amore. Secondo me il cinema horror italiano era destinato a sparire. Fa piacere che il capitolo finale sia un film di questa caratura,

    Però, a propò di cinema hovvov itagliano, ma Nero.? Ne parlerai?

    Ah, sul caso di Brandon Lee ho visto un video di Paolo Amaro giusto qualche tempo fa. Non so se lo conosci, cercalo su YT e lasciati avvincere dalla sua indagine.

  2. Buone vacanze.
    E non scordare di portarti in valigia il faccio il cazzo che mi pare.

  3. Blissard · ·

    Annata tutt’altro che irrinunciabile; i migliori – IMHO – sono quelli di Craven, Polanski e Von Trier, godibili Peter Jackson, il Corvaccio e John Waters, il resto… bah
    Dobbiamo ringraziare Anne Rice per avere mortificato il talento di Neil Jordan (oltre che per avere aperto la via alle cagate stile Twilight e affini che hanno affollato scaffali e sale cinematografiche); Brainscan e Il Guardiano di notte sono al massimo onesti filmetti, mentre Soavi si cimenta nella trasposizione di un mediocre romanzo di Sclavi e lo tratta con il rispetto filologico che si dovrebbe a Dostoevski, generando uno dei più ridicoli (e assurdamente sopravvalutati) polpettoni emo dell’horror nostrano.
    Buone vacanze, riposati e rilassati che la prox volta tocca al 2004 e lì invece di roba buona ce n’è 😉

  4. Sei probabilmente la prima persona che leggo che parla della Signora Ammazzatutti per quello che è.
    Spero che magari un giorno ci farai una recensione a parte, sarei curioso di vedere qualche parola in più da parte tua sul film

  5. ah ti segnalo che il link che hai messo a Il Regno porta alla recensione di Brivido

    1. Giuseppe · ·

      Nemmeno io provo simpatia per l’opera omnia di Anne Rice ma il film rimane fortunatamente tutt’altra cosa, vero, e quanto a Von Trier è un peccato che la sua deriva horror/soprannaturale sia durata cosí poco (già la seconda stagione de “Il regno” era meno ispirata rispetto alla precedente, del resto). E Dellamorte Dellamorte doveva per forza essere presente in questa faticosamente ma accuratamente selezionata lista, senza se e senza… gna! 😉
      Buone vacanze (e continua a fare quel cazzo che ti pare) 👍

  6. Alberto · ·

    Buone vacanze, divertiti (io approfitterò della tua assenza per recuperare un po’ di neorealismo) 🙂

  7. Tutti film stupendi. Dellamorte Dellamore è un film troppo sottovalutato che merita di essere rivisto e apprezzato. Nightmare – Nuovo Incubo è uno dei seguiti di Nightmare che ho veramente apprezzato e ha trattato la tematica del metacinema in maniera intelligente e matura (ho fatto anche una recensione tempo fa se ti interessa: https://mymaddreams5.wordpress.com/2017/01/16/wes-cravens-new-nightmare/).
    La signora ammazzatutti è un film geniale che mi fa sempre ridere e lo appezzo molto.
    Tutti gli altri sono film veramente belli ma purtroppo non ho mai visto Brainscan (che recupererò a questo punto).

  8. mind&memory vittallek · ·

    creare uno stato continuo di angoscia e disagio

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