Top 5: Il Lato Oscuro

Mi sono svegliata polemica. E anche un po’ incazzata. Sarà perché qui a Roma nevica e questo significa prodromi di apocalisse disorganizzata, sarà perché non riesco a trovare un buon horror da vedere neanche per sbaglio, sarà perché il genere sta cominciando a stufarmi e soprattutto sta cominciando a darmi sui nervi la figura tipica dell’ appassionato che si beve qualsiasi cosa e che alla notizia di un seguito (indispensabile, cazzo) di Insidious, si esalta come se gli stessero per rivelare il Verbo, ma ho voglia di stilare una bella top 5 in cui dispensare un po’ di merda addosso a dei loschi figuri che, a mio parere, sono responsabili del degrado e del pattume in cui è scivolato l’ horror da ormai troppi anni a questa parte.

Sono una donna d’odio. Ne sono consapevole, come sono consapevole che quella che andate a leggere sia una top 5 di accanimento feroce. Vi avverto subito che il primo gradino del podio potrebbe scatenare qualche discussione. E prego in anticipo i troll di evitare l’ insulto gratuito, che tanto poi lo cestino.

5. Leigh Whannel

Un uomo, un mistero: non sa scrivere, eppure scrive, non è in grado di recitare, eppure passa per attore. Purtroppo è amico di un buon regista che insiste a usarlo come sceneggiatore per tutti i suoi film, con il risultato che un prodotto visivamente stupendo come Insidious si tramuta in orrida vaccata a causa della scrittura sciatta e imbecille di questo individuo ritratto qui sopra.  Come se non bastasse, mentre Wan molla la saga dell’ enigmista dopo il primo capitolo, limitandosi alla produzione esecutiva degli altri, Whannel prosegue nella stesura degli script del secondo e del terzo film, dimostrando una pochezza senza precedenti.

Danni inferti al genere: abbastanza limitati, per questo è solo quinto. Il meccanismo furbetto e molto poco onesto alla base del primo Saw, ha continuato a frantumarci le palle per altri sei (inutili) episodi, con il risultato di portare un serial televisivo, anche piuttosto bruttino, una roba che appena una decina di anni fa non avrebbe prodotto nemmeno canale 5, su grande schermo. Per la gioia di torme di fan urlanti che ci vedevano dietro anche dei profondi significati. Che bellezza.

Esempio di pochezza narrativa:

4. Oren Peli

Questo tipo qui sopra mi fa paura. Piazza un paio di telecamerine in un appartamento, scrive un storiella dalla banalità sconcertante e che al massimo abbatte l’ incauto spettatore a forza di colpi di sonno, si convince di essere un regista e va a finire in un successo stratosferico. Tre orridi sottoprodotti pseudocinematografici (e un quarto in arrivo, ma io spero sempre che Dio, nella sua infinita saggezza, mandi a fuoco il set), ma Peli “dirige” soltanto il primo, mentre produce gli altri, in un meccanismo così rozzo che anche parlare di film fotocopia sarebbe un discorso troppo avanzato. Meglio il ciclostile. Non pago di ciò, adesso si è anche messo a capo di una serie televisiva. Capitalizza, il ragazzo. Ah, Paranormal Activity 3 è il più grande incasso della storia dell’ horror, superiore addirittura a L’ Esorcista. Fatevela una domanda.

Danni Inferti al Genere: si comincia a fare sul serio. Elevati, dato che ha fatto passare l’ idea che non sia importante l’ estetica in un film che (per la Madonna) esce al Cinema, che la qualità non sia richiesta, che i video di youtube abbiano lo stesso valore di un’ opera con delle idee visive alle spalle. Di solito, nei film a bassissimo costo, c’era comunque un serio impegno creativo. Peli ha azzerato la creatività, ha lasciato il costo zero, e ha eretto la mancanza di regia a valore aggiunto. Una calamità naturale.

Esempio di idiozia adamantina:

3.Marcus Nispel

Regista servo, cagnolino al guinzaglio, incapace in maniera quasi imbarazzante, pezzente. Eppure è sempre lì, a distruggere icone e ad aggiornare mitologie cinematografiche in salsa videoclip per dodicenni neanche troppo svegli. Con il remake di Non Aprite quella Porta, ha inaugurato la stagione all’ inferno dell’ horror americano, inventando una sorta di canone estetico che ha poi infettato altri registi. Il bello è che non lo ha neanche fatto spontaneamente. No, lui lo ha fatto perché glielo hanno ordinato.

Danni Inferti al Genere: Letali. Lo stile di Nispel è l’ equivalente filmico di un sms scritto da un dodicenne usando le kappa al posto delle c. La fotografia patinata che nasconde il vuoto assoluto dei contenuti e degli elementi perturbanti, il montaggio un tanto al chilo, i personaggi come quarti di bue. Per non parlare delle donne ritratte nei suoi film. L’ horror ha cominciato a morire nell’ ottobre del 2003. E la colpa è anche sua. Certo, i veri responsabili stanno molto più in alto, ma ci stiamo arrivando.

Esempio di pochezza registica

2. Michael Bay

Il Signore de Male, il Principe delle Tenebre. Sappiamo tutti cosa ha combinato dietro la macchina da presa, ma le schifezze che ci ha propinato come regista non sono nulla in confronto a quello che ha fatto alla testa della Platinum Dunes, casa di produzione fondata nel 2001 e nata apposta per realizzare remake di horror del passato. Solo a dare una rapida occhiata alla filmografia di Bay prodotture c’è da mettersi a piangere e a urlare. Viene voglia di darsi alla macchia e di organizzare la resistenza, con mirati attacchi di guerriglia sui set dove questo Re Merda miete vittime.

Danni Inferti al Genere: Incalcolabili. Oltre ad aver creato Nispel, insieme a un piccolo gruppo di registi al suo servizio, Bay ha redatto una specie di manuale di istruzioni per l’ horror del nuovo millennio. Un manuale contenutistico, oltre che estetico. Un insieme di regole a cui sottostare se si vuole puntare al grande incasso. E se qualcuno tenta di forzare tali regole, di aggirarle o non rispettarle, piovono subito le accuse di lentezza, di non saper stare al passo coi tempi, di non essere aggiornati. Nelle sue mani, l’horror è diventato un videoclip impazzito da guardare a cervello spento, al grido di: siamo qui per divertirci, non pensate, non spaventatevi troppo, non andate in profondità, non ce n’è bisogno. Da indipendente e quasi rivoluzionario, l’ horror si trasforma in strumento di controllo. E’ l’ Anticristo.

Esempio di malvagità produttiva

1. Zack Snyder

Ma come? Bay al secondo posto e Snyder al primo? Eh sì, perché mentre Bay è sputtanato e siamo tutti consapevoli della spazzatura che ci propina quotidianamente, Snyder è invece subdolo, strisciante, soprattutto, accreditato come un regista visionario. Una cosa che mi fa venire il conato di vomito solo  a vedere la sua faccia col sorrisetto da bravo ragazzo americano (e infatti ho messo la foto in campo lungo perchè il primo piano non lo reggo). Snyder è un rimasticatore di idee altrui che plagia e adatta ai suoi schematismi mentali da terza elementare, senza comprenderle, senza avere la più pallida idea di quello che gli autori a cui ruba storie e situazioni avevano in testa. Eppure, senza pudore e vergogna, massacra le opere altrui con la presunzione e l’ arroganza di chi sa che il pubblico è fatto di scimmie ammaestrate. Snyder non fa cinema. Il suo film migliore (quel 300 con gli spartani che sembrano i Village People) è un videogame seppiato dall’ estetica ridondante, ma pregna di miseria intellettuale. Ed è il suo film migliore. Non voglio pensare a Watchmen. Watchmen non esiste. Non è mai stato girato. Quando invece se ne esce con un’ opera partorita direttamente dal suo cervello all’ ammasso, tira fuori un pastrocchio che pare un incrocio tra un videoclip metal (di quelli tristi però) e un versione porno di Harry Potter. E comunque non c’è un’ idea che è una che non sia stata già realizzata meglio da qualche altro regista. Ehi, ma la musica è figa, eh, ma ci sono i samurai giganti, eh, ma guarda quanta gnocca fetish vestita. Ma perché non te ne vai a pulir cacca di elefanti, Zack?

Danni Inferti al Genere: Ancora da quantificare, per quanto sono grandi e irreparabili. Oltretutto, Snyder non si occupa solo di horror, ma deturpa e stupra quasi tutto il cinema di genere. Bay, Nispel, Oren Peli, non sono nessuno al confronto di questa macchina di morte e distruzione. A ralenty, però. Sempre a ralenty.

Esempio di pochezza globale (a ralenty)

E quindi, mestamente, vi saluto.

L’ horror è morto, il cinema è morto e neanche io mi sento tanto bene.

Musica

122 commenti

  1. Cristiano · ·

    Quando finisco di ridere commento…

    1. E io aspetto 😀 😀

  2. LOL, a me Snyder piace 😀
    E con questo mi toglierai il saluto, giassò…
    Se posso tentare di rimediare ti dico che almeno Sucker Punch l’ho trovato davvero brutto-brutto.

    A parte questa, uhm, discrepanza sulla prima posizione capisco bene il discorso di fondo.
    L’horror (e il fantastico in generale) vengono sempre più commercializzati come generi per adolescenti brufolosi e pieni di roba repressa da buttare fuori… Basta considerare i commenti di certi troll!

    Una domanda a te che sei esperta: pensi che l’horror-trash italo spagnolo degli anni ’80 sia in qualche modo paragonabile a questa nuova vagonata di melma? Certo che ora i budget sono stellari, quindi i danni si estendono come una scarica di peti nell’aria…

    1. Ma che Snyder possa piacere, con consapevolezza, non è roba da togliere il saluto. Sai che ti lovvo lo stesso, anche perché, ripeto, non credo che tu lo consideri un genio visionario. L’ importante è un approccio consapevole, ripeto, a questi registi.
      Sull’ horror italo spagnolo degli anni ’80, suppongo, ma non ne sono convinta, che per fortuna non sia paragonabile. Il motivo credo sia nel fatto che quei registi (mi viene in mente Franco) avevano tutti un loro stile definito e che, nonostante i budget risicatissimi, erano comunque dei mestieranti onesti e sinceri. Non c’era la perversione di voler realizzare cose apposta per un pubblico adolescenziale. L’ horror, anche quello trash, anche quello infimo, era comunque una cosa adulta. Soprattutto era di nicchia.
      Quelli di oggi, come dici tu, son peti tonanti nell’ aria 😀

  3. Ooooooddddiooooo 🙂 Rido mentre batto i tastini 😀 Se non fossero verità, riderei ancora di più, ma poi mi viene in mente che questi beccano anche un sacco di soldi, porco mondo!

    1. Beccano soldi e spandono lammerda attraverso il globo intero 😀
      Però giuro che la prossima settimana cercherò di infondere un anelito di speranza 😀

      1. Ne abbiamo già parlato. Siamo noi che sbagliamo, quel film che dicevamo lo dobbiamo fare 😀 Sai poi ora con il giardino innevato e Sloth impazzito?

        1. Anche io ho il giardino innevato…che qui a Roma è praticamente fantascienza. Dobbiamo scrivere una bella sceneggiatura e diventare tutti molto ricchi 😀

  4. Grazie della risposta 🙂
    In effetti almeno l’horror-trash dei bei tempi che furono si rivolgeva a un pubblico adulto, anzi, a volte fin troppo 😀
    Meglio così che non questo horror da dementi tagliato su misura per i quindicenni che passano con disinvoltura dall’X Box a un qualsiasi filmetto ‘accazzo, sperando di trovare più o meno la stessa piattezza emotiva.

    1. Il pubblico adulto stato cancellato dal cinema fantastico, come se non esistesse immaginario oltre i 18 anni. Come se fosse disdicevole immaginare una volta diventati grandi. A me questa situazione mette addosso angoscia pura e profonda.

      1. Ottimo post.
        Sugli adulti cancellati dal fantastico – in libreria rischia di diventare come al cinema.
        Scopro ora che l’arrivo nelle sale di John Carter farà ristampare l’opera omnia di E.R. Burroughs… come romanzi per ragazzi.
        Il mondo anglosassone si salva (appena) perché il panorama editoriale è amplissimo – qui tremo all’idea di orde di ragazzine che si metteranno a strillare che John Carter è trooooppo fiiiiigoooo.

        1. Aspetta! Quel John Carter è stato adattato per il grande schermo? Da chi? oddio, sono terrorizzata. Sono andata a vedermi l’ attore che lo interpreta ed è un fighetto con la faccia da schiaffi. Ho qualche residua speranza nel regista, che però è al suo primo film non d’animazione.
          Da un lato però la ristampa dei romanzi di Burrouhs può essere interessante. Certo, se lo spacciano come roba da bambini (e da ragazzine urlanti) si continuano a far danni sempre più estesi e, credo, voluti e mirati.
          Grazie 😉

  5. Questo ce lo insegnano ogni giorno nel “mondo reale”.
    <>
    Senza esagerare sono cose che mi angosciano da sempre. Crescendo la cosa è peggiorata, perché a 36 anni vengo spesso visto come un idiota o un handicappato (mi è stato anche detto senza giri di parole) perché mi occupo ancora di queste cose, al posto, che ne so, di imparare ad aggiustare un motore, o a giocare in una squadra di calcetto.

  6. Tra le virgolette c’erano scritte le abituali raccomandazioni di colleghi e parenti: “Pensa al lavoro! Pensa ai soldi! Vieni in banca che ci sono nuovi titoli da acquistare! Quando fai un figlio?”

    Non so perché la frase è saltata, comunque era questa.

    1. Ah, ma noi qui in Italia siamo maestri nel descrivere l’ immaginazione come un handicap. Realismo prima di tutto: camera e cucina, si diceva un tempo.
      Come se riparare un motore o giocare a calcetto fosse indice di grande maturità. Anche scambiare amore per il genere fantastico per infantilismo è un errore marchiano. Ma si sa, qui da noi bisogna stare coi piedi per terra.

      1. Giuseppe · ·

        Questa risposta dovrebbe essere incisa in lettere d’oro su una targa di platino (il bronzo -e la relativa faccia di- lasciamolo ai “realisti” e ai loro limiti spacciati per qualità intellettuali, che da noi a queste cazzate ci si crede con relativi deleteri effetti su cinema e tv)…venendo alla tua top 5 dell’odio, vedo che ci stanno dentro dei tizi che in generale non è che abbiano fatto molto per farsi amare, (ma Nispel esiste davvero? Credevo fosse un personaggio immaginario creato per spaventare gli appassionati… 😀 ), anche se il primo posto lo avrei dato a Bay senza pensarci, già solo in foto mi dà una sensazione di fracasso -nonchè di fracassamento di saibenecosa- mentre Snyder è un regista che oggi come oggi mi lascia abbastanza indifferente (e non so perchè qualcuno veda della visionarietà in lui) pure se agli esordi mi aveva dato impressioni diverse…il suo esordio zombesco non mi era sembrato male, preso come film a sè stante, e le facce della Polley, di Frewer e di Rhames mi sembravano adatte allo scopo. Watchmen è l’unico suo film che possiedo perchè mi interessava -ovviamente- più il soggetto che il regista, anche se ammetto di essere rimasto sorpreso nel sapere che un progetto non semplice come il trasporre il lavoro di Moore e Gibbons su schemo era stato affidato a lui, che comunque si è mantenuto su un livello per me dignitoso (e la cosa poteva andare molto peggio dato il supereroismo “anomalo” dei personaggi) mentre 300 non lo so, non mi ha mai preso in modo particolare come del resto mi era già successo con il fumetto di Miller…per il resto poi Zack l’ho perso di vista e non mi ha ancora dato motivo di pentirmi di questa scelta, ma credo non ne avrà neanche la possibilità quando lo seppellirai nella merda di elefante fino al collo (no, lo so che non ti fermerai al collo) 😉

        1. Non saprei Giuseppe: per me Dawn of the Dead è una delle operazioni più bieche dell’ ultima decade. Ogni significato viene svuotato e Snyder se ne esce con un film d’azione che fa tanta confusione, tanto rumore, ma che non trasmette mai un solo secondo di reale angoscia esistenziale. Se però bisogna dare atto a Snyder di una cosa è che sa scegliersi molto bene gli attori, in tutti i film, compreso il tremendo Sucher Punch. Su Watchmen lo sai: è un film che non esiste e non è mai stato girato 😀

          1. Giuseppe · ·

            Ma allora questo vuol dire che ho un dvd che non esiste anche se l’ho pagato come se fosse vero, mannaggia 😀
            Ah, e promettimi di non cedere mai all’italico realismo nemmeno per sbaglio, eh? Va bene che nel caso ti potrei mandare da un ottimo Dottore… Adesso vado che si sta facendo TARDI(S) (se dopo questa cazzata mi bannerai lo capirò) 😉

          2. Magari dentro ci trovi il fumetto, invece del dvd inesistente. Può succedere 😀
            Io all’ italico realismo oppongo strenua resistenza, con tutte le mie forze, per la miseria 😉

  7. Hai ragione.
    E comunque, per quanto io sia un cinico bastardo, sentirsi dire certe cose da persone che dovrebbero incoraggiarti (amici, parenti), mi fa ancora dannatamente male.
    Scusa, sono andato off topic 😦

    1. Non è poi così off topic, se ci pensi bene 😉
      E anche se fosse, qui dell’ OT me ne frega il giusto. E’ un argomento molto interessante, in realtà. Ed è pertinente con il post.
      E su amici e parenti, credimi, ti capisco perfettamente.

  8. 🙂
    C’è di buono che almeno il Web ci ha dato la possibilità di stringere queste amicizie probabilmente più sincere di molte di quelle in carne e ossa.
    Una volta era tutto maledettamente più duro.

    1. Sì, mi ricordo quando non frequentavo la rete e non avevo nessuno con cui spartire le mie passioni. Una tristezza che non ti dico…adesso va molto, molto meglio. Soprattutto da quando ci siete voi Basisti

  9. a grandi linee sono d’accordo su tutto, davvero. paranormal act riflette lo stato catatonico del cinema americano, ma ricordiamo che gente come Park Chan-wook ha girato Night fishing con l’iphone
    http://www.imdb.com/title/tt1817229/

    1. Ma non si tratta di un problema legato al mezzo utilizzato, ma alla tecnica dietro. Puoi usare qualunque supporto, non conta. Conta l’ idea estetica. E Park Chan Wook non ha bisogno di dimostrare a nessuno di possedere un’ estetica precisa.

      1. era proprio quello che intendevo 😀

  10. Lo sai che il mio contributo critico al genere è nullo. Però sottoscrivo con tutto me stesso, dopo aver visto Non Aprite quella Porta, quanto scrivi su Nispel.

    Di Snyder ho visto solo 300 e mi è piaciuto. Classico prodotto a cervello spentissimo nel quale non ho visto pretese di sorta, né tanto meno intellettuali. È una puttanata cosciente del suo essere tale, figlia di tecniche ultramoderne che ti fa passare un po’ di tempo in stato comatoso. A mio avviso. Però tu sei Lucia e quindi ti do ragione a priori.

    1. Infatti 300 è il suo film migliore, ma non è un film. E’ un videogame. E non è neanche interattivo 😀 Le tecniche ultramoderne le usa anche Cameron, solo che Cameron fa cinema. E 300 ha pretese cinematografiche molto elevate. Non contenutistiche, ma estetiche. E io lo uccido 😀 😀
      Comunque Nispel è troppo pezzente per essere un signore del Male, lui fa l’ assistente gobbo a maicol bei.

      1. Ma è chiaro, infatti non sto dicendo che sia del gran cinema o che non sia tale giusto per un soffio. È sì un giocattolino visivo, oltreché un filmettino del cazzo, ma il problema sta nel come ci si pone nei suoi confronti e vedere se obiettivamente mostra troppe pretese o meno. Io sinceramente queste pretese non le ho viste nel vomito di effettazzi e cgi, quindi il tutto non mi ha infastidito, non ho mai avuto la sensazione che mi stessero spacciando per chissà cosa un simpatico baraccone. Se poi, non so, Snyder ha dichiarato diversamente allora merita un sacco di calci nelle palle, ma lui però, non il film, che resta il baraccone che è.

        1. Ma appunto, per me non si tratta di velleità intellettuali. ma del voler imporre uno stile, che infatti dopo 300 ha preso piede e per un po’ era diventato tutto seppiato. E’ il fatto di voler imporre il non-cinema come intrattenimento. Si può intrattenere anche senza rendere i film alla stregua di videogiochi. Era questo che volevo dire.
          Ah, e comunque ti lovvo.

          1. Ah sì sì, figurati. Chiaramente c’è intrattenimento e intrattenimento, e quello di 300 non si distingue certo per doti prettamente filmiche, è che tuttavia guardandolo mi gaso lo stesso e per 5 secondi mi fa venir voglia di andare in palestra, voglia affogata immediatamente in una bionda gelata.
            Ovviamente, ti lovvo tanto anche io.

            Ah, googola un po’ e leggi info riguardo You’re Next, pellicola che ancora deve uscire. Guarda su Rotten Tomatoes, guarda la locandina, e fammi sapere se anche nel tuo caso dovesse rivelarsi la tua nuova venuta di cristo.

          2. Ho You’re Next sul radar da mesi. E’ sicuramente il nuovo Avvento. E’ il Radioso Avvenire

  11. Snyder: mi era piaciuto in Watchmen (per lo meno si era limitato a “rifare pari pari” il fumetto) mi ha giustamente fatto schifo in quella cosa inguardabile di Sucker Punch. Bay e Nispel: concordo. Gli altri due non li conosco, e penso di non essermi perso nulla…

    1. Per me Watchmen non esiste.
      E no, gli altri due dimenticali, rimuovili come se non fossero mai nati 😀

  12. Non voglio pensare a Watchmen. Watchmen non esiste. Non è mai stato girato.

    ma finalmente qualcuno lo grida, cazzo. Che film di merda.
    scusa lo sproloquio.

    1. Watchmen?
      Ma perché hanno tratto un film da Watchmen? Non lo sapevo, chi lo ha diretto?

      (ripetete con me: Watchmen non esiste, non esiste, non esiste)

      1. e pensa che, almeno a livello di fumetto, stanno per commercializzare il prequel, per la gioia di Moore. Probabilmente Zack sta già scaldando la mdp.

        1. Sì, lo so, before watchmen: Non voglio soldi, voglio solo che tutto questo non accada, così ha detto il buon Moore. E Zack è lì pronto stile avvoltoio. Non appena avrà finito di stuprare superman, ovviamente

          1. non solo zack, anche gibbons starà preparando il tranpolino

            del resto, i diritti di watchmen sono stati ceduti alla dc, quindi pochi cazzi, possono stuprarlo come vogliono.

          2. Non mi sono mai fidata di Gibbons. evocativa la foto! 😀 ti stimo!

          3. ;D

      2. WATCHMEN NON ESISTE!!

        1. NON E’ MAI STATO GIRATO!

  13. Bene, non sono d’accordo su Bay e su Snyder, ma sto talmente ridendo per la rece che ti lovvo lo stesso tantisismo, 🙂
    Anzi, organizzerei spedizione punitiva contro Nispel.
    Tu ci vieni? 😀

    1. Io sto in prima fila per randellarlo a dovere: bastonabile, bastonabilissimo (cit.).
      Però, capisco Snyder, ma Bay? Perché?

  14. Lovvarti sarebbe troppo poco. Sei la quintessenza della lovvosità, la paura che serpeggia fra le file di registi mediocri e senza palle.
    Perché Hollywood non ha persone come te a criticare e stroncare tutta lammerda che produce? Il mondo sarebbe di certo un posto migliore…
    Sei grande! 😀

    1. ma no, ma no…così arrossisco 😀
      A Hollywood credo mi ammazzerebbero dopo due giorni, o mi caccerebbero a pedate, nella migliore delle ipotesi! Comunque, ti ringrazio davvero tanto e il lovvamento è ricambiato ❤

  15. donna cazzuta sempre piaciuta!
    Dunque :il fucile a canne mozze,motosega e lanciafiamme,li porto io,tu metti christine okkeio?Viuuuuuulenzaaaa!

    1. Dici che con una sola macchina ce la facciamo? Un bel blindato? 😀

      1. ah,si:quello di Megaforce!
        L’importante è farli fuori!Ripeto:viuuuuuuuleeeeenzaaaaa

        ps:la neve ha a che fare con l’apocalisse vero?Visto che in italia mette terrore,fastidio,deliri mistici in tutti,oh anche a me che pur son nordista!^_^

        1. A Roma sicuramente sì. Io sono bloccata sulla Cassia ed è tutto congelato. Poi a me la neve sta cordialmente sulle palle, perché son terrona.

          1. sta sulle palle anche a noi.Bloccati in mezzo alla strada bestemmiando è successo a tutti.
            L’unico che si diverte è il mio cane,beato lui

  16. ti dirò a me fa più incazzare la classifica vista al contrario. ok che bay sta al secondo posto, ma reputo peggiori quelli sopra di lui. sono figli della merda!

    1. E’ che Bay ha dato inizio al tutto. E’ una specie di regina xenomorfa che ha messo al mondo cuccioli orridi e letali.

      1. i cuccioli hanno sempre la tentazione di seguire le orme del padre e di andare oltre.
        non sto giustificando bay, ma temo molto di più i suoi figli.

        1. Ma hai ragione, anche tu. E’ che ad oggi, i danni di Bay sono incalcolabili, proprio perché tutti i suoi figli infernali si stanno espandendo per il globo. In futuro lo supereranno e instaureranno il dominio di Satana sulla terra.

          1. che il piano di bay sia in realtà quello di portare l’horror dal cinema alla vita reale?

          2. Un piano diabolico che è quasi sulla via dell’ attuazione

  17. Nispel dovrebbe essere fuori da ogni catalogazione, altroché… Quello di Saw manco sapevo fosse lui, figurati. E il paragone con il fatto che è diventato una sorta di sceneggiato televisivo regge eccome, per quanto come tu sai il primo lo apprezzo come film. 🙂

    Le varie frasi “Esempio di…” mi hanno fatto scompisciare, però! 😀

    Su, non mollare e pensa a “The innkeepers”, a “The devil rock”, etc. Gli horror belli ci sono ancora, basta solo scovarli e abbandonare il mainstream del genere (che fa strano come neologismo, ma ormai abbiamo film di genere che sono mainstream, per le masse urlanti di idioti spettatori medi e quelli di ipernicchia che apprezzano solo gli appassionati veri).

    Ciao,
    Gianluca

    1. Eh, infatti, Gianluca, questa faccenda del mainstream di genere andrebbe approfondita, magari in uno dei tuoi post 😉
      E’ molto interessante. Quando è che l’ horror è passato, senza che quasi ce ne accorgessimo, a incarnare il peggio del peggio del mainstream?
      No, non mollo e non dispero. Cerco film che mi piacciono e vado avanti.

  18. belushi · ·

    Sono molto deluso. Non vedo David R. Ellis in classifica. Te vojo bene, un grande saluto!

    1. Ma Ellis è un pesce piccolo 😀
      Te vojo bene anche io!

  19. Come non essere d’accordo con te Lucia, il genere horror cinematografico si sta perdendo per strada, sopratutto per colpa di gente come Bay.
    I produttori non dovrebbero fare i registi e viceversa.
    Sono un po’ meno d’accordo su Snyder, che vabbè non considero un genio e nemmeno un regista visionario (odio quando la gente usa questa parola a caso, per me Regista visionario = David Lynch), ma solo un regista che ha molta strada da fare per migliorare.
    Il remake di “Zombi”, il splatteroso “L’alba dei morti viventi” in fin dei conti mi era piaciuto, ma niente a confronto con il capolavoro dell’originale.
    “Watchmen” a me per esempio mi è piaciuto (spero di non essere fustigato per questo).
    300 invece non era niente di che e lasciamo perdere i successivi, che sono puro e semplice letame.
    Secondo me nel suo piccolo anche Uwe Boll (regista di merde come “House of the dead”, “Bloodrayne” ecc…) ha contribuito al degrado del cinema horror.
    Adesso dirò una cosa, per cui molto probabilmente mi odierai a vita.
    Anche Paul W.S Anderson secondo me è più o meno responsabile di questo “andazzo”, con la sua saga di film “tratti” (ma anche no) dai videogame “Resident Evil”.
    E’ un pò colpa sua, se i film horror moderni sembrano più dei videoclip strapieni di scene d’azione.
    Almeno io la vedo così, spero di non passare per un troll e spero di non essere fustigato a vita per queste mie eresie.

    1. ma figurati! Quali eresie e quale troll!
      Non è che se qualcuno non è d’accordo con me si trasforma in un troll. Diciamo che i personaggi a cui mi riferisco sanno benissimo chi sono e che tanto da queste parti non hanno asilo.
      Tu ti limiti a esprimere delle educatissime opinioni, magari distanti dalle mie, ma legittime e valide, esattamente quanto le mie!

      1. Bene, sono contento che non sei arrabbiata con me per le mie opinioni divergenti.
        Comunque secondo me Bay è in cima alla catena “alimentare” della “merda” (leggasi deriva del cinema fantastico/horror) ed un posticino piccolo piccolo lo avrei affidato anche a Uwe Boll,
        Per le altre “celebrità” sono completamente d’accordo, un po’ meno per Snyder, ma anche no, visto il calibro dei film post “Watchmen”, però il peggiore dal mio punto di vista è proprio Bay.

        1. Ma perché dovrei arrabbiarmi per delle opinioni divergenti?
          Su Boll, io lo vedo più come un provocatore, un pessimo regista (anche se rispetto agli esordi è migliorato molto) che però resta in una nicchia e quindi non fa molti danni, non arriva a totalizzare incassi faraonici e non vede l’ horror come cinema per adolescenti. Quindi non ho ritenuto opportuno inserirlo in questa classifica. Anche perché un pochino simpatico mi sta, nonostante tutto. 😉

  20. Non sono esperto di cinema, ma:
    1) Ostracizzerei Oren Peli dal sistema solare (sono contro l’abbattimento di specie in estinzione) per le schifezze che ha diretto/prodotto o anche solo pensato. (Oltretutto, e mi vergogno non poco, mi ha fatto spendere 7 euro per andare a vederlo la prima volta…non giudicate è stato un momento di debolezza 😦 )
    2) Nono ci avevo mai pensato, ma, anche se le premesse erano buone, ogni film di Bay che mi sono visto mi ha deluso, alla fine.
    3) 300 mi è piaciuto xD

  21. A parte il fatto che prima di leggere ho scommesso sul primo posto e ho vinto, c’è da dire che sei stata pure troppo buona.
    Poi vabbè, per me Michele Baia è fuori scala e io credo ci ucciderà tutti, Nispel ha il nome che sembra quello di un deodorante, 300 è invece un film che mi esalta, tipo che quando lo vedo inizio a spaccarmi le bottiglie vuote di birra sulla testa. Però Snyder mi sta sulle palle.

    1. Bè, ma perché tu, essendo mio figlio, conosci le mie idiosincrasie 😀
      Michele Baia rappresenta tutto ciò contro cui lotto inutilmente da tutta la mia vita.
      Snyder sta sulle palle perché 300 è il film migliore che ha fatto e perché più che far venire voglia di spaccarsi le bottiglie di birra da soli in testa, non è in grado di fare.

      1. Offorse perchè c’ho un Tardis…
        Comunque a volte basta un film che faccia venir voglia di grdiare ubriaco, perchè come dici tu basta vederlo per quello che è… il problema è vederlo come fosse quello che non è e convincersene.

        Comunque la tua lotta non è inutile, trust me, I’m the Doctor.

        1. Ok, I Trust You.
          Combattiamo insieme. andiamogli a ficcare in culo il cacciavite sonico!

          1. ehi, ehi, ehi… e chi lo usa più, dopo…

          2. E’ che tu non usi armi.

          3. E’, vero…. ma ricordati anche che il Dottore mente…

          4. E’ la prima regola.

  22. Difficile non concordare Lucia anzi ti propongo un titolo alternativo alla classifica gli stupratori del fantastico perchè è questo che quei signori e i loro adepti hanno fatto negli ultimi anni.E se Bay è una regina xenomorfa sforna mostri quand’è che Ripley verra a salvarci?

    1. Io oggi sono nel pessimismo cosmico. Non ci salverà nessuno.

  23. Ahah, come non essere tristemente d’accordo.
    Film che avevano un contesto e una realizzazione “marcia” nel periodo di nascita e che sono stati tramutati in “Gossip Girl”, video da youtube che diventano inspiegabilmente successi planetari, nonostante sul quel mezzo ci siano video di 5 minuti moooolto migliori. Io poi sono quel tipo di horror fan che non ha mai visto neanche un episodio di “Saw”, che noioso che sono!
    Però fateme rompre er cazzo con una cosa: quando ho letto di 300 e ancora non leggevo i commenti ho pensato (ridacchiando): “adesso voglio vedere quanti reagiscono in maniera sincera!”. Quelli che hanno ammesso che 300 gli è piaciuto sono fin troppo pochi! Su, uscite fuori, altrimenti crederò che questo blog sia una montatura del governo!

    1. Bravo, altro che noioso…io ho visto i primi tre, poi ho rinunciato a capire. Ma credo che me li sparerò uno dietro l’ altro per farci uno specialone sopra.
      Su 300, sì, questo blog è una montatura del governo 😀
      Però molti hanno commentato dicendo di apprezzare Snyder.Solo che ancora non mi ha insultato nessuno per averne parlato male 😉

      1. E a me proprio quello pare strano, che non ti abbiano insultato! 😀 Dove sono quelli che in strada gridano improvvisamente “Questa è Sparta!”, in nome dei loro idoli? Maledetto Monti e i suoi blog fittizi che ci dicono che va tutto bene! :DD

        1. Sono parte attiva del complotto! 😀

  24. Un solo commento sui loschi tipi di cui hai parlato “Ma che bella collezione di cervelli malati !” (Cit.)

    1. Ahahaha! Grandissimo Roberto 😀

  25. LordDunsany · ·

    Lucia, c’è poco da dire o ti sia ama o ti si odia, è il tuo pregio/difetto, sei estremista 😀 La tua classifica è divertentissima da leggere, sai che per un secondo, ma solo un secondo ho temuto di trovare Aja al primo posto? 😀
    Commentini sparsi: Paranormal activity m’han fregato con il primo episodio, ho chiesto i soldi indietro uuscendo al cinema! Saw è un film furbo che non m’ha fatto impazzire, figurati i seguiti, letame.. 🙂 Nispel ha girato (ho notato d’aver visto tutti i suoi film), tra l’altro “Pathfinder”! Rendiamoci conto! Che tristezza..
    M.Bay, come tutti gli scriventi qui e i sani di mente, lo odio, sono rimasto disgustato da “The island” che sembra girato da un ritardato, per non dire quella roba immonda di “Pearl Harbour”, odioso film d’amore..
    Z.Snyder: mmm, non me l’aspettavo; gli zombi corridori e varie sequenze di quel film non sono male, onestamente non m’è dispiaciuto. 300 è gobibilissimo e tanto m’è bastato. “Watchmen”: siccome avevo sentito parlar bene del fumetto e diverse persone lodarmi il film, segnalandolo come sottovalutato, l’ho visto e non m’è piaciuto per nulla, ma non so se fosse collpa di Snyder o del fumetto. “Sucker Punch”: hai detto bene, copia idee di altri, qui si sente l’influenza di Kitamura (e NON è del tutto un complimento) e anche se le boiate si sprecano i film chiassoni come questo non mi dispiacciono e poi nel cast c’eran Hudgens e Cornish, sono perdonato? 😀
    Hai toccato comunque un punto fondamentale! La “consapevolezza” nel notare cosa ci viene proposto e nel sapere cosa si va a vedere, questa gente fa film pensando che tutti quelli che guardano siano idioti lobotomizzati incapaci di distinguere un pacchetto di popcorn da un pacchetto di escrementi di topo.. E i ragazzini che si affollano nei cinema commentando: “buoni questo nuovo tipo di popcorn” 😛
    Detto questo: Lucia, come sai sono amante dei film asiatici, guarda che Korea, Indonesia e Thailandia ci offrono volentieri asilo politico dalle brutture horror “all american” 😀

    PS: pure io avrei messo il tuo Anderson al 5° posto, gne, gne, gne 😀

    1. Ma no Lord, io non sono estremista, sono pucciosa 😀 😀
      E comunque Aja non c’è perché è una delusione, si è messo al servizio del Male, ma sono sempre convinta che un giorno tornerà a fare un bel film.
      Sui film asiatici, ne abbiamo già parlato: è un linguaggio cinematografico completamente diverso da quello occidentale e non me la sento di parlarne perché sono troppo distanti e lascio che ad affrontare l’ argomento siano gli esperti. E’ un cinema che guardo e apprezzo, ma non fa parte del mio bagaglio culturale. Non è un problema di preferenze, è un problema di rispetto. Se non ho gli strumenti per analizzare una cosa, non lo faccio, ferma restando l’ ammirazione per quei cineasti.
      E tu sei tanto cattivo con mio Paul W. 😦

      1. LordDunsany · ·

        Cara non c’è bisogno che ne parli o li analizzi, ne se hai gli strumenti o meno, loro ti offrono spontaneamente e senza impegno ricovero dalle brutture; quando sarai completamente delusa dall’occidente un posto per te c’è sempre 😀 A presto!!

        PS: a proposito di Anderson, ho visto il trailer di “RE: Retribution”, brividi, ma di disgusto! 😀 Han resuscitato Michelle (o saran flashback?) infilato Chris, Jill, Claire, Leon e Ada Wong, poi è sbucata la Jovovich con le sue mossette orride 😦 Non è che la fn morire dopo 5 minuti di pellicola? 🙂 😛 io ci spero 😀

  26. Helldorado · ·

    Quando t’incazzi scrivi dei post capolavori!!
    La triade finale è mescolabile a piacimento, anche se a Snyder faccio passare “Watchmen”, gli altri due li picchierei con un pisello di gomma(?).

    1. Ma grazie!
      Ma Watchmen non esiste, non puoi farglielo passare, non lo ha mai girato 😀

  27. Un momento di sana polemica, uno sfogo ogni tanto ci vuole. Condivido la preoccupazione per il cinema di genere, ormai in gran parte destinato a una commercializzazione che finirà per raderlo al suolo. Secondo me vale anche per la SF, s’è visto poco di decente in questi anni.
    Due parole su 300, specialmente per chi non ha letto il fumetto (non parlo di te Lucia, sia chiaro). Snyder ha usato i toni seppiati perchè ha ripetuto pari-pari il lavoro di Lynn Varley e le scene più immaginifiche riproducono stile Xerox le tavole di Frank Miller. Capacità tecnica? Sì. Contributo proprio? Zero.

    1. Grazie per il commento, Angelo, e grazie soprattutto per la precisazione su 300, perché mi porta a una riflessione che per motivi di spazio non ho potuto inserire nel post:
      il cinema è ancora un mezzo d’espressione con una dignità propria e un linguaggio e una grammatica specifiche? Se sì (anche se ho il sospetto che non lo sia più), un’ operazione come quella di 300 deve essere sottoposta alla gogna senza pensarci due volte. A cosa vale trasporre, tavola per tavola, un’ opera che proviene da un altro media, che ha il proprio codice e che non è cinema?
      Oltretutto non è originale neanche l’ idea in sé, dato che Sin City si basava sullo stesso presupposto, e comunque Rodriguez aveva avuto il buon gusto di scegliere un fumetto con un impianto più cinematografico. Bastava quell’ esperimento e morta lì, no?
      Io credo che Del Toro sia davvero l’ unico che, negli ultimi anni, è riuscito a tirare fuori Cinema puro da un fumetto, senza imitare, senza copiare, con un atteggiamento veramente visionario, una volta tanto. Peccato che rispetto a 300 non se lo è cagato nessuno

  28. il cinema di genere è fatto per incassare.Deve avere elementi di commercializzazione,un linguaggio che anche i vostri amici tamarri possano comprendere.E poi -ma questo è un brillante discorso occhialuto,eh?-proprio perchè cinema di massa e popolare deve saper narrare le attese e le voglie di quel pubblico,in quel periodo storico e sociale ben preciso.
    Negli anni 70 era facile mettere nel genere elementi anche in un certo senso politici.C’erano i movimenti e altro.
    Ora che vuoi narrare?Cosa ci vuoi mettere?Sopratutto in quel gran paesotto ,in quella provincia allargata che è l’ammmmereggga?Ti becchi questo.
    Nondimeno credo sia controproducente essere pessimisti:come ben scrivi anche tu vi sono i Ti west e altri no?Poco conosciuti,ma si..siamo egoisti a noi va bene anche così.Gli altri vadano a veder i cinque pirla in classifica.

    La situazione italiana?Ho scritto una filippica mostruosa parlando di Vallanzasca,ottimo e superbo film di Placido
    Lasciamo stare i mostri di fantasia,che la nostra nazione ne è piena nella vita reale.La via per combattere i filmetti democretini -lasciamo perdere la grandissima lezione del neorealismo ‘nnamo ragazzì- e le commediole inconsistenti è quella di riproporre il cinema alla damiani,il poliziesco urbano e la rappresentazione del paese.
    Acab e Vallanzasca ci segnano la via

    ps:uè,roma,uè testine,avete visto?Altro che banda della magliana,noi bauscia milanesi anche quando ci mettiamo a fare i criminali siamo sempre dei ganassa di lusso!

    ps2:lo metto in fondo così magari lo salti:ho deciso di riscrivere totalmente il mito zombesco,poi pubblicherò sul blog.No,così dopo Zack,prossimamente potrai mettere me!^_^

    http://lospettatoreindisciplinato.blogspot.com

    1. Tanto per cambiare (finirai per odiarmi sul serio) non sono del tutto d’accordo. Certo, ben vengano film come ACAB e anche Vallanzasca (che però a degli ottimi intenti, secondo me, non fa corrispondere un risultato di pari livello), ma io credo che il problema in Italia sia un deficit di fantastico e di immaginazione. Ci hanno imposto il realismo a ogni costo e solo il realismo può essere usato per raccontare le nostre storie. E io mi sono rotta i coglioni delle fotografie fedeli del paese, non me ne frega assolutamente niente. E’ il solo cinema che esiste e che ti permettono di fare qui da noi. E devono tutti finire ingoiati dal Sarlacc

      1. Piuttosto che divorato dal Sarlacc,posso essere fatto a pezzi dalla regina dei Pitti!Maronna Neal Marshal ne tira fuori una meglio dell’altra,questa Olga è quasi al livello della nostra Rhona!^_^

        ps:non finirò per odiare nè te nè altri,perchè si parla di cinema.Legato a quello che siamo come persone no?Io vorrei raccontare sempre qualcosa di reale,pur usando i generi.Infatti mi piacciono moltissimo :poliziesco,noir,western.Insomma non mi piace il maghetto,l’uomo pippistrello,la banda dei maltrainsema con quello che se allunga e l’altro che piglia fuoco manco avesse mangiato fagioli e dato fuoco ai peti.

        Si,sono profondamente realista-amo alla follia i dardenne,quindi pensa un po’ te che film ho in testa-ma a essere precisi.Non è che non mi piaccia il film di immaginazione in sè,proprio non mi piace quello italiano,non credo che noi siamo capaci di farlo.Tranne pochissimi.
        Ho fiducia nelle cose come Vallanzasca,Acab,Arrivederci amore ciao,Romanzo Criminale.E se a un popolo senza memoria come il nostro non gli ricordi cosa sono,credo che potrebbero essere guai
        Ma io sono nella sostanza un grandissimo,assoluto,cagacazzi di prima categoria!

        ps:domani scriverò su Centurion,grande film,grande marshall

        1. Io credo che un popolo che non usa la sua fantasia sia un popolo molto, molto triste. E che se non eserciti l’ immaginazione, anche le altre facoltà intellettive vanno a farsi benedire.
          Non ho nulla contro il cinema realista in sé, ho tutto contro la sua imposizione come unica forma espressiva.
          Ceturion è grandissimo! Ma Rhona è molto meglio di Olga!

          1. secondo me è triste un popolo senza coscienza di sè e memoria,e poi se manca il buon cinema-sia realista che di fantasia-poi a me pare che il box office lo vincano le cazzate tipo benvenuti al nord,che di realista han poco.
            Ma vabbè,perdonami,è che io a volte vengo colto da “Sgarbite” acuta e sono come una donna mestruata,capito?IUn minimo di solidarietà femminile me la potresti anche dare!^_^

            Centurion è una figata e sai che è dura per me la lotta Rhona e Olga,mi sa che ti lascio la prima va,io non resisto alle bellezze dell’est!So che rhona la prenderà male,ma tu consolala ok?La pongo in buone mani!

            Cazzarola ma quando tornano edgar wright-pegg-frost e Marshall,c’è bisogno del loro grande cinema,che piace anche a un occhialuto come me.

          2. UN popolo a cui è stato negato il fantastico dal ‘600 a oggi, è ovviamente un popolo che non ha coscienza di sé. Ed è privo di memoria. Le due cose sono collegate. Benvenuti al Nord non è un film neorealista, ma è un film che pretende di essere una commedia con forti agganci nel reale, che poi lo faccia scatenando la risata facile e consolatoria, lo sappiamo tutti. Ma fa parte della stessa progenie che ci obbliga a dover parlare della nostra realtà, e solo di quella, praticamente da sempre. Al cinema come in letteratura. Siamo ombelicali, e nonostante questo, non abbiamo né coscienza, né memoria.
            Wright e Pegg stanno scrivendo un nuovo film insieme 😀
            Marshall ha girato un episodio di Game of Thrones e sta lavorando a un nuovo horror. Stanno tornando!!!

          3. sono felicissimo che tornino wrghit/pegg e marshall.
            Per il resto non nego che tu non abbia ragione,in effetti io dico che da noi il fantastico è anche finito in mani sbagliate e che il genere,a parte certi nomi,è stato anche territorio libero e selvaggio per produrre alla cazzo di cane,pe’magna e fa li soldi a me e agli amichi tua.Cioè più che dare colpa alla critica cattiva e basta,è anche l’ambiente mal gestito.
            Certo la spocchieria di certi vecchiacci è condannabile.Tuttavia credo che la migliore stagione cinematografica italiana sia quella del neorealismo,del cinema militante e politico.della grande commedia italiana che affrontava i nostri difetti e problematiche con la cattiva e cinica risata
            In ogni caso ti lovvo lo stesso,anche se ci avete dato 4 goal li mortacci tua!

  29. E’ la prima volta che posto anche se, da appassionato estimatore e consumatore di Horror della prima ora, inevitabilmente c’è anche il tuo blog tra i miei preferiti. Condivido in toto la tua feroce ( e come potrebbe essere altrimenti?) critica e disamina di come la produzione contemporanea abbia ucciso e con crudeltà gratuita, il genere che appassionatamente ci accomuna.
    C’è una lunga considerazione che dovrei esprimere prima di proseguire nel mio commento ma, se permetti, per non allungare ulteriormente l’intervento, delego a un post che avevo pubblicato sul mio modesto e discontinuo blog, recensendo il ciclo di Alessandro Girola dei Prometei. Aprivo con un cappello sulla questione del tempo e della sua percezione nell’oggi e penso che sempre detta riflessione vada a riverberarsi sulla questione “Cinema horror” di oggi. http://taccuinodaaltrimondi.blogspot.com/2011/11/1935-prometeo-e-la-guerra.html
    Detto e linkato ciò, ci ritroviamo davanti a una devastante povertà creativa, una palese e conclamata incapacità di innovare, di inventare e quindi di sceneggiare. Si è persa completamente la volontà di riflettere e approfondire attraverso le metafore e il cinema horror, sopratutto quello epicamente scorretto a cavallo tra gli anni ’70 e quelli ’80 ma tutto ciò credo che sia già stato ampiamente sottolineato e condiviso.
    Un’ultima cosa. Malgrado tutto, ho apprezzato Watchmen anche se la graphic-novel è ben altra cosa. L’unica cosa, l’unica che salvo di Snyder. Si sà che anche gli orologi rotti segnano l’ora giusta due volte al giorno!

    1. Ciao Fabrizio! Grazie per essere intervenuto.Ho letto la tua riflessione e in effetti la percezione distorta (che al cinema diventa aggiornamento a mezzo remake) del passato e la mancanza di una prospettiva del futuro ha investito completamente non solo l’ horror, ma quasi tutto il cinema di genere negli ultimi due decenni.
      Su Snyder: Watchmen per me non esiste, non è mai stato girato, altrimenti sarei obbligata a parlarne e la ferita sanguina ancora e mi manca davvero la forza per affrontare un argomento del genere. Ma, ti ripeto, il mio problema non è il rapporto fumetto-film, è il film in sé, è lo stile di Snyder, che applicato a una storia del genere, crea dei danni davvero enormi.
      Ti ringrazio ancora per il tuo commento e spero di risentirti presto! 😉

  30. Come non essere d’accordo ?
    Da anni cerco un horror che mi faccia davvero paura e che non sia “indovinabile” dall’inizio alla fine (quelli che devono morire si identificano immediatamente) e che non sia un esibizione gratuita di effetti speciali o di secchiate di frattaglie senz’anima.
    E poi basta con la pulzella urlamte da salvare, non siamo più negli anni 50!
    Per avere paura devo ricorrere al passato, perchè la scena cinematografica odierna è sconcertante. Eppure la quantita/qualità dei film prodotti continua ad essere la stessa.

    Riguardo a coloro che guardando le nostre passioni ci apostrofano con “vedi di crescere e pensare al lavoro, a fare un figlio, a mettere la testa a posto” è solo invidia, non vi curate di loro, che sono al sabato pomeriggio trascinati al centro commerciale invece di godersi una bella pellicola.

    1. magari fosse la stessa: ne producono anche mooolti di più rispetto al passato. Ne sfornano in continuazione neanche fossero pasticcini 😀
      Ah, io la testa a posto non la metto neanche se mi sparano, stai tranquilla 😉

  31. Bay e Snyder (tremendo 300 ma mi hanno consigliato “l’alba dei morti viventi”) sono indiscutibili assassini. Avrei messo anche Aja, son ancora traumatizzata da Piranha. Certo il genere è parecchio agonizzante, ma l’altra sera ho visto “The ward” e mi sono consolata…qualche speranza c’è ancora..

    1. Non so, prova a vederlo il remake di zombi. Io ho avuto una reazione allergica con vomito a spruzzo modello Esorcista. Ma io sono una donna d’odio 😀
      Aja…bè, lui qualcosina di buono nella sua carriera l’ ha fatta. Io ci spero ancora, da un certo punto di vista. Certo, se dovessi fare una classifica delle mie più grandi delusioni cinematografiche, lui sarebbe sicuramente al primo posto.
      Credo che tu, io e altre tre persone al mondo troviamo bello The Ward, ma è molto bello avere compagnia 😉

  32. Ma è peggio un regista che sai consapevolmente che farà una schifezza o un regista/produttore che dopo anni di ottimi lavori tira fuori cose che letteralmente uccidono dei pezzi della storia del cinema?
    Perchè in tal caso alla lista andrebbe aggiunto mr. G. Lucas.

    1. Però vedi, Lucas è uno che comunque al cinema ha dato tanto. Anche se adesso, ommioddio che schifezza, e quindi non me la sento di inserirlo tra chi invece ha fatto solo ed esclusivamente danni.

      1. Non sei una donna d’odio, sai anche perdonare 😉

        1. Carpenter perdona, io no 😀

  33. Qui però qualche critica mi sento di fartela, non vedo del male in un regista come Oren Peli che si inventa un filmetto autoprodotto, ha successo e diventa produttore. E’ una cosa che fa parte del cinema da sempre, e del cinema americano ancora di più, dove un perfetto sconosciuto con un film fatto in casa diventa in un anno milionario. Io ci vedo del bene in questo, è una cosa che amo dell’America. Poi sui pregi del film si può discutere, ma non ci vedo questa personalità orribile che distruggerà il cinema horror. Ha solo avuto un’idea prima degli altri, e io gli direi bravo complimenti. L’horror è anche fare soldi e basta, lo dici spesso anche tu che di horror che siano solo horror senza nessuna altra implicazione ce ne vorrebbero di più. Lo stesso per quanto riguarda Saw, non mi piace la serie, anche se il primo capitolo l’ho apprezzato proprio in quanto horror scemotto però originale e fatto con due lire, ma non vedo del male in questo. Diverso è il discorso di Bay e Snyder, lì ti appoggio perchè quel tipo di cinema fa tendenza e ha pure pretese, soprattutto Snyder “il visionario di sto cazzo”. Che poi uno finisce pure col credere che sto mentecatto sia visionario per davvero

    1. Il problema non è il fatto che uno sconosciuto diventi regista e produttore. Il problema è il come. E tu dovresti capirmi, perché mi vuoi bene, quando dico che non si può pretendere di fare il regista senza neanche un’ idea stilistica che è una. Altrimenti son buoni tutti. E non sono buoni tutti.
      Un conto sono i vari Carpenter che fanno un filmetto da tre lire e mezza, ma fanno comunque un cazzo di film (Dark Star), un conto è un Peli che poi infatti non ha diretto più nulla, perché non è capace a fare nulla. Un altro conto ancora è Sanchez, di TBWP, che lui sì, ha avuto un’ idea e che almeno a metterci qualche trovata stilistica ci ha provato.
      Peli ha piazzato tre mini dv in un appartamento e ha messo dello zucchero per terra e poi ha detto che lui era un regista.
      E qui Spielberg ha le sue colpe, ma lo perdoniamo.
      E su Saw, la verità che tu ti sei innamorato di Wan perché è piccolo, cinese e carino.

  34. In realtà quello che distruggerà sul serio il cinema horror e sopratutto gli zombie-movie sarà il film “Warm Bodies”.

    1. Funkcesco · ·

      oddio, fanno il film di warm bodies??? somebody save us!!!
      in ogni caso le cose belle ci sono, grazie alla rete sono facilmente reperibili.
      Hollywood ormai sta raschiando il fondo con le unghiette, fanno remake di remake di film già esistenti che sono tratti da un libro, quindi mi viene da pensare che non hanno più fantasia, oppure che cercano la strada più facile per arrivare dove vogliono arrivare (dove vogliono arrivare?) o forse è il pubblico che ha bisogno di spegnere il cervello e far passare quell’ora e mezza con tanto di patatine e bibite gassate alla mano per poi raccontare il giorno dopo sul posto di lavoro: “sai ieri sono andato a vedere missiontransofrmerimpossiblebloodyday 3 , na figata oh c’è quello che ha fatto tuailaitdimmerda” perhcè tanto sono sicuro che se gli dai un film nel quale bisogna scervellarsi un minimo per capirne qualcosa si addormentano come me di fronte ai documentari sulla savana.
      Detto questo volevo comunicarvi che qualche giorno ho fatto vedere “la casa del diavolo” di Rob Zombie alla mia fidanzata, ebbene ai titoli di coda mi ha detto… “metti un altro horror” le ho giurato amore eterno.
      saluti

      1. Sì, però, attenzione. Il regista di Warm Bodies è Jhonatan Levine, quello di All the Boys Love Mandy Lane, e forse, ma forse, non tutto è perduto. Poi io non ho letto il romanzo e quindi non posso sapere esattamente di quale spazzatura immonda si tratti. Credo solo che Levine mi ha già dato modo di testare le sue capacità e ho fiducia in lui.
        E La Casa del Diavolo è terapeutica e galeotta 😀

        1. Funkcesco · ·

          si ma l’hai visto il protagonista? sembra il nuovo Robert “sparaticonlammerda” Pattinson

          1. Ma on è il bimbo di About a Boy, il protagonista? Mi pare proprio di sì.
            Te l’ ho detto: magari sarà lammerda, ma per me il nome del regista è quasi una garanzia. Poi, vabbè, sicuramente avrai ragione tu e io verrò qui a fare mea culpa 😉

          2. Mi dispiace Lucia, ma io non sono così ottimista nei confronti di “Warm Bodies”.
            Sono conscio del fatto, che è ancora presto per parlare e per valutare l’opera, ma quello che ho letto di certo non mi fa ben sperare.
            Fra zombie semi senzienti, con una gerarchia sociale, che si sposano e hanno perfino una religione, fra travasi di anime/ricordi tramite lo sbocconcellamento di cervelli, fra uno zombie che non sembra per niente un morto ecc…. il mio cervello da zombie maniac ha avuto una serie di comi e stava per esplodere.
            Già sentire parlare di gente che lo chiama “Twilight con gli zombie”, mi ha fatto avere una “visione” di quello che potrebbe essere il futuro del genere zombie movie e horror in generale.
            La mia visione apocalittica è abitata da cloni/copie di Twilighettiana memoria e torme di persone che escono dai cinema dicendo “Gli zombie sono fighi (in senso estetico)”.

          3. Ma sì, Samuele, tu hai perfettamente ragione sul concetto alla base del film: è una ciofeca. Solo che io a volte penso che anche una storia non eccezionale, data in mano a un buon regista, può far nascere un bel film.

          4. Dovremo attendere il film e vedere cosa ne verrà fuori, io non ne sono convinto, anzi sono molto preoccupato sulle varie implicazioni che questo film avrà in futuro.
            Se dopo “Twilight” hanno cominciato a dilagarsi film dello stesso “genere”(fantasy/paranormal romance ?) come “Cappuccetto rosso sangue” e “Beastly”, non oso immaginare cosa potrebbe succedere se questo film avesse successo (intendo successo commerciale, non stilistico).
            Forse avremmo un invasione di film con zombie pucciosi/carini/coccoloni, spero proprio di no.
            Non sono totalmente contrario ad un’evoluzione degli zombie, è giusto che con il passare degli anni e delle generazioni, la figura muti e si evolvi, ma secondo me l’archetipo, cioè il modello primigenio deve essere mantenuto.
            Se i vampiri erano sempre (più o meno) morti alla luce del sole, tu non puoi inventarti una storia in cui i vampiri luccicano alla luce del sole, non ha senso.
            Come non ha senso che uno zombie (Romero style), notoriamente noto per le sue non qualità celebrali e la sua quasi inumanità, diventi così dal giorno alla notte, uno zombie in grado di ragionare, di sposarsi, di amare, provare sentimenti, di avere una religione ecc…
            Come dico spesso se inventi una razza nuova, dagli un nuovo nome.
            Io dal mio punto di vista, la vedo come una sorta di trovata economica, gli zombie vanno sempre di moda, allora scrivo una storia d’amore e poi ci metto gli zombie, così sono sicuro che alla gente piacerà e chi se ne frega se non sono zombie.
            Sinceramente non conosco il regista e non ho mai visto niente di suo, quindi come già detto prima, forse non dovrei nemmeno parlare, ma sinceramente leggere la trama del film/libro e leggere le caratteristiche degli “zombie” (le virgolette sono d’obbligo) mi ha fatto letteralmente girare gli zebedei.
            Scusami se sembro un po’ arrabbiato (in realtà lo sono), ma volevo sentire un po’ anche la tua opinione in merito, dato che sei un’appassionata di zombie-movie.

          5. Ma figurati, sul cinema mi arrabbio molto spesso anche io ed è anche bello sentire che c’è qualcuno combattivo! 😉
            Sugli zombi: io credo che quella del morto che cammina sia una delle poche figure rimaste quasi intonse, rispetto a come Romero li ha concepiti. Scatti da centometrista a parte, alla fine son sempre i cari, vecchi cadaveri putrefatti che ti mordono e ti mangiano. E gli si vuole bene per questo. Tuttavia è stato lo stesso Romero a dotarli di una coscienza, a un certo punto della sua carriera, tanto che io definisco Big Daddy una specie di “rivoluzionario di professione”.
            Poi è arrivato anche Fido, un’ adorabile commedia horror con degli zombi in grado di provare addirittura dei sentimenti. Se noi siamo loro e loro sono noi, questa è un’ evoluzione naturale. L’ importante è che non si scivoli nella tuailaittizzazione dello zombi, che poi è proprio il rischio principale di un’ operazione come warm bodies. Io, adesso, non ho letto il romanzo e non so bene cosa aspettarmi dal film. So che potrebbe essere una porcata insopportabile come anche che potrebbe invece arrivare a fornire una nuova prospettiva.
            Se lo avessero affidato al solito regista di servizio, sarei già sul piede di guerra. Ma invece sono stati così bravi da darlo a Levine che è tutto tranne che regista di servizio.
            Magari subirà lo stesso processo di un David Slade, che da promettente autore con Hard Candy è finito a girare non so quale seguito di tuailait. Tutto è possibile. Però, ecco, un briciolo di speranza mi rimane.

          6. Sono d’accordo sull’evoluzione dello zombie, in fin dei conti ha molti anni sul groppone ed è giusto che muti e si evolvi con il passare degli anni e delle generazioni.
            Sono d’accordo anche sui zombie senzienti, possono aumentare la drammaticità della figura, ma secondo me devono essere limitati a pochi esemplari, come Romero ha fatto per Big Daddy e Bub.
            Sinceramente mi fa un po’ strano sentire parlare di zombie senzienti/intelligenti, poiché mi rifaccio sempre alla mitologia haitiana in cui gli zombie sono per lo più degli schiavi al servizio di uno stregone vodoo, ovvio possono avere dei sentimenti, ma penso che sia fin troppo esagerato che riescono ad intavolare discorsi filosofici sulla vita e la morte.
            Insomma per farla breve, sì innovazione ma non una rivoluzione, come invece succederebbe con una “tuailaittizzazione”.
            Vedremo cosa succederà con “Warm Bodies”, ma io sono molto pessimista al riguardo.

  35. Funkcesco · ·

    scopro solo ora che Levine diresse “the Wackness” a mio parere gran pellicola , grandi gli attori e gran colonna sonora.
    Per non andare offtopic dico solo che quoto L’Internauta Digitale per la sua strizza sulla trasformazione dell’icona “zombie” (che noi amiamo così com’è), l’unico zombie che a mio parere può e deve parlare è Randall Skeffington, qualcuno conosce la serie Ugly americans??? io la trovo strafica

  36. Ricordavo del tuo amore per Snyder, per cui non sono sorpreso. Più che altro non sapevo che fosse stato Bay a produrre tutti quei remake del cazzo di capolavori del passato, ulteriore motivo in più per odiarlo (non bastava Armageddon, eh?).

    1. Sì, sì, Bay è l’ artefice di quasi tutti i peggiori remake sulla faccia della terra. Un Malvagio coi fiocchi 😀

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