Risorgimento di Tenebra è un esperimento di scrittura collettiva nato anni fa sul gruppo di Facebook Moon Base. L’idea era quella di sfruttare lo scenario storico dell’800 italiano per creare delle storie di fantasia basate su personaggi e avvenimenti reali. Quasi un gioco, all’inizio, è diventato una faccenda sempre più seria, via via che si aggiungevano nuovi autori. E così sono fioriti blog novel ed ebook. Il progetto ha una sua fan page che vi consiglio di seguire, se volete restare aggiornati sui nuovi sviluppi. Perché continua a uscire roba nuova e interessante.
A dare inizio alle danze è stato Hell, nel lontano novembre 2011, con il suo Cavour Cacciatore di Vampiri, racconto pubblicato a puntate e poi interrotto per concluderlo e farlo uscire (si spera il prima possibile) in ebook. Dovremmo quasi esserci, quindi andate a recuperare i precedenti capitoli in attesa che Germano si decida a mettere fine alla storia.
Il Conte che fa strage di disgustosi succhiasangue (per gli amici, Billo from Cavour) è stato il primo di una lunga serie di illustri personalità della storia italiana, non solo impegnate nella costruzione di un nuovo Stato, ma anche alle prese con varie entità soprannaturali, alieni, robottoni, morti viventi, mostri gelatinosi, fantasmi e addirittura altre dimensioni. Sulla pagina ufficiale dell’iniziativa potete trovare tutte le informazioni che vi servono e leggere una discreta quantità di blog novel e di ebook messi gratuitamente a disposizione dei vari autori che si sono cimentati con questo scenario.
Ma oggi ci occupiamo, nel dettaglio, degli ebook a pagamento, perché sapete che noi autopubblicati siamo dei barboni pidocchiosi il cui unico intento è quello di attentare ai vostri portafogli. E non sarò io a smentire cotanta leggenda metropolitana.
Iniziamo con un un romanzo breve, sviluppato sempre a partire da una blog novel, ambientato nel 1849, durante e dopo la battaglia di Novara. L’autrice, Marina Belli, immagina che il generale Alessandro La Marmora, dopo la sconfitta dell’esercito sabaudo da parte degli austriaci, sia incaricato di una nuova e pericolosissima missione. Già, perché sui campi di battaglia cominciano ad apparire delle strane figure chiamate lazzari, ovvero risorti, ovvero morti viventi. E sono solo la punta dell’iceberg di un substrato magico e soprannaturale, con elementi di folclore locale (il romanzo è tutto ambientato nel novarese) e originali rivisitazioni di alcune figure classiche della letteratura gotica, come i licantropi.
Marina amalgama perfettamente la storia, la leggenda e l’orrore e costruisce un racconto in continuo crescendo. Le atmosfere ricordano quelle di un film della gloriosa Hammer. Sembra quasi di vedere i colori accesi che resero famosa l’estetica della produzione inglese. Vento di Cambiamento lo trovate su Amazon a una cifra ridicola. E se siete amanti di un certo tipo di horror, che sa essere raffinato e sanguigno allo stesso tempo, non potete davvero perdervelo.
Di Massimo Mazzoni (di cui abbiamo parlato anche il mese scorso) ammiro tantissimo la rapidità. Riesce a scrivere scene d’azione velocissime, in cui accadono duecento cose contemporaneamente, e a non far perdere neanche un dettaglio al lettore. In questo ebook, racconta la fallimentare spedizione di Pisacane, nell’estate del 1857, a partire dalla liberazione dei detenuti a Ponza, fino alla morte del rivoluzionario, avvenuta il 2 luglio. E la condisce di elementi fantastici e di antiche maledizioni.
Anche qui ci sono i morti viventi: contadini e popolani trasformati in zombi assetati di sangue. E un parroco perverso e malvagio che si mette alla testa di un esercito di cadaveri ambulanti. Il sangue scorre a fiume, i morti viventi mordono, strappano la carne, contagiano e i patrioti repubblicani si ritrovano braccati, assediati e irrimediabilmente sconfitti. Oserei dire che i ritornanti putrescenti di Eran 300 hanno una caratteristica molto romeriana, quella di farsi metafora politica, in questo caso di un potere che utilizza ogni mezzo a sua disposizione per schiacciare la rivolta.
La ricostruzione storica è minuziosa, l’azione coinvolgente, lo splatter non manca e, anche questo ebook, costa un’inezia.
L’epistolario di Jacopo Mortis è stato ritrovato da un discendente del destinatario delle lettere, che ha deciso di pubblicarle un po’ per volta, per diffondere l’opera del buon Jacopo e dell’Accademia dei Riparatori, la misteriosa setta di cui faceva parte.
Questo lo scenario di base del racconto di Mauro Longo, primo volume di quella che (si spera) diventerà una lunga serie.
I Cancelli del Tartaro, scritto nella forma del romanzo epistolare ottocentesco, racconta della prima avventura del protagonista Jacopo come cadetto dell’Accademia, una setta con la missione di proteggere il mondo dalle mostruosità che lo abitano. Per uccidere i mostri si avvalgono di un’attrezzatura dal sapore steampunk. E le creature con cui hanno a che fare mettono paura, sul serio. Sembrano uscite dritte dalla fantasia di Lovecraft, abitano oscure e profonde gallerie sotto le scogliere dei nostri mari e sono pericolose. L’unico difetto imputabile a I Cancelli del Tartaro è che finisce subito e ancora non c’è il seguito. Perché è davvero uno splendido racconto. Da incorniciare.
Finito con gli ebook singoli, occupiamoci di un paio di saghe formate da vari volumetti che vanno ad arricchire il vasto panorama di RdT. E partiamo da Lucius Etruscus, con il suo weird western estremamente citazionista e divertentissimo ambientato nel 1849, anno della sconfitta della Repubblica Romana a opera dei francesi alleati con Vaticano. La saga di Giona Sei Colpi comprende quattro ebook e uno spin-off dedicato ad Anita Garibaldi. Si parte con La Notte dei Risorti Viventi, dove tra i patrioti romani e i papisti francesi si vanno a infilare, come terzo incomodo evocato direttamente dalla Santa Sede terrorizzata dalla rivoluzione, gli zombi. Facciamo la conoscenza della Sfregiata, giovane patriota abilissima con la picca e coinvolta nell’assedio del Gianicolo e di Giona Sei Colpi, un misterioso personaggio incaricato dal Vaticano di ripulire i disastri soprannaturali combinati per abbattere la neonata Repubblica. E sarà una notte terribile, quella del 29 giugno del 1849, in una Roma messa a ferro e fuoco dai francesi e sbocconcellata dai cadaveri. Dopo questo primo ebook, Giona e la Sfregiata incontreranno nuovi compagni e proseguiranno nella loro opera di “pulizia” in giro per l’Italia, per fermare l’orda di zombi divenuta incontrollabile. Sono tutte novelle di media lunghezza che si leggono in un soffio, piene di azione, battutacce, risse, sparatorie, mazzate e, come dicevo prima, citazioni a più non posso. E vi sfido a riconoscerle tutte. C’è persino, come guest star nel secondo volume, Fratelli di Fuoco, il mio adorato Scott Adkins. Cosa potrei desiderare di più?
E se gli Scapigliati, oltre che essere poeti, giornalisti, pittori e musicisti, fossero anche stati cacciatori di mostri? È lo scenario ideato da Daniele Ramella per la sua partecipazione a RdT. Le Avventure del Club degli Scapigliati comprende tre ebook autoconclusivi, in cui il gruppo di giovani intellettuali dovrà vedersela con una vampira, con uno shoggoth e con uno spartito in grado di evocare il demonio in persona.
Gli Scapigliati messi in scena da Ramella sono adorabili, assolutamente improvvisati e dilettanteschi nella loro nuova veste di acchiappamostri e armati di incoscienza e sbruffonaggine più che di coraggio vero e proprio. Affrontano orrori indicibili senza averne i mezzi, ma alla fine, in un modo o nell’altro, riescono a portare a casa la pelle grazie alle uniche due qualità che non gli mancano: intelligenza e prontezza di spirito. La loro prima avventura, Vampira Tango, ci mostra una creatura della notte distante anni luce da quelle a cui ci ha tristemente abituato il Paranormal Romance. La vampira che seduce il Tarchetti possiede sì un certo fascino, ma è in realtà un essere malvagio e ributtante.
Le Avventure degli Scapigliati è un interessante esperimento di racconti corali, in cui non c’è un vero e proprio protagonista che spicchi sugli altri, ma dove a parlare è il gruppo di amici coinvolti in vicende soprannaturali. La prima volta, quasi loro malgrado. Nei due volumetti successivi, saranno invece proprio loro ad andarsi a cercare i guai. A metà tra horror e commedia, sono delle letture leggere e divertenti. E anche qui, il prezzo è così basso da essere scandaloso.
Il contributo di Alessandro Girola a Rdt è duplice: da un lato abbiamo la mini saga steampunk dei Robot di La Marmora, dall’altro l’epopea weird western dedicata al brigante Biondin.
Nel primo caso, abbiamo robot giganti che combattono contro mostri venuti da altri pianeti, nel corso della Terza Guerra d’Indipendenza nel primo volume e nella guerra Franco-Prussiana nel secondo.
Una razza aliena, i nekton, è caduta sulla terra proprio nell’Impero austriaco. Alieni e austriaci si sono alleati, così da permettere un balzo tecnologico impensabile. Ma non tutti i nekton hanno accettato questo matrimonio con gli Asburgo. Una piccola parte di essi, è dalla parte del giovanissimo Regno d’Italia. E fornisce all’esercito una nuova arma potentissima, i robottoni. Poesia pura, insomma. E lo dico senza un briciolo di ironia. Se queste cose non vi piacciono, non capisco cosa ci facciate qui.
Il Biondin è una figura realmente esistita. Il suo vero nome era Francesco de Michelis, ed era un brigante vissuto alla fine del XIX e considerato l’ultimo dei banditi romantici. Nel dittico di novelette formato da Biondin e i Mostri e Biondin all’Inferno, lo troviamo in fuga dai carabinieri nella brughiera delle Baragge. E in quei panorami desolati, iniziano ad apparire strani animali mai visti prima. Un gruppo di cacciatori si aggira per la campagna rastrellando gli abitanti delle cascine. E in un misterioso paese, tutto è pronto per quello che somiglia molto a un sacrificio di massa rituale. Non posso rivelarvi altro. Le due storie sono da leggere e basta. Forse sono gli ebook di Alessandro che preferisco. Un po’ per la mia passione per le altre dimensioni che ogni tanto fanno precipitare qualcosa di bizzarro e oscuro nella nostra. Un po’ perché la figura stessa del Biondin possiede un fascino speciale.
Chiudo con un ebook che non fa parte di Rdt, ma essendo questa puntata della rubrica dedicata al nostro Risorgimento, non potevo non menzionarlo. Si tratta di una raccolta di racconti ucronici di Davide Mana, Eroi dei Due Mondi.
Sei storie che si svolgono in uno scenario comune e con personaggi ricorrenti (quasi tutti realmente esistiti). Lo scenario è un Marte ottocentesco colonizzato dai “terrani”. Sulla terra, e soprattutto in Italia, la storia non è andata proprio come la conosciamo e un Regno unificato sotto l’egida dei Savoia è materia di ucronie fantascientifiche pubblicate in appendice alla Gazzetta.
Garibaldi fa parte di un eterogeneo gruppo di italiani costretti, per un motivo o per l’altro, a fuggire dal proprio paese e dal proprio pianeta, e a cercare fortuna altrove. Un popolo di sbandati, avventurieri e pazzi a cui vengono affidate le missioni più improbabili e pericolose.
E così, in un mondo popolato da indigeni turpi e violentissimi, da damigelle da salvare che si rivelano ben poco bisognose dell’aiuto altrui, un mondo arido e desertificato, un mondo esotico e dove le nostre leggi non hanno più alcun senso, si consumano le avventure di questo manipolo di cialtroni e disgraziati. Fantascienza, planetary romance, pulp anni ’30 e un’altra tonnellata di suggestioni rielaborate in maniera originale vanno a comporre questo mosaico marziano preziosissimo. Distese chilometriche di dune, nobildonne esiliate, astronavi sommerse, divinità antiche e malevole, pirati malesi, archeologi amanti della dinamite e vascelli volanti guidati da scimmie artiche. Questa è solo una piccola parte di ciò che troverete in questa raccolta. Quasi 150 pagine di divertimento puro al prezzo di una colazione.
Se l’idea di rivisitare la storia del nostro paese a suon di orrore soprannaturale e fantascienza vi stuzzica, questa serie di ebook non può davvero mancare nei vostri lettori. RdT è uno scenario tutto italiano che aspetta di arricchirsi e crescere ancora. Una iniziativa interessante e innovativa. Ed è doveroso, per me, segnalarla a consigliare a tutti di perdersi nei suoi universi alternativi.
Grazie mille per le segnalazioni, mi permetto di ringraziarti a nome anche degli altri patrioti-scrittori di Tenebra. Risorgimento di Tenebra era ed é un gran bel progetto, che meriterebbe più attenzione e post come questi sono la sua linfa vitale. Si può scrivere di fantastico in Italia e lo si può fare bene, senza i trucchi e senza gli inganni di tanti, aimè, nostri compatrioti.
Ma figurati, è doveroso. L’ambientazione italiana, in un momento cruciale per la nostra storia, ma rivisitata in chiave fantastica, è un’idea che dovrebbe essere apprezzata e conosciuta da tutti. Cerchiamo di espandere il segnale 😉
Sì, è un’idea che dimostra (una volta di più) quanto le idee nel fantastico italiano non manchino affatto. Un fantastico le cui varianti ben si adattano a un altrettanto italianissimo contesto storico… non è mai – e non dovrebbe mai essere – troppo tardi per scoprire tutto questo 😉
Che poi, se ci pensi, altrove le ucronie virate al fantastico che riscrivono pezzi di storia vanno alla grande.
Sarebbe bello poter dire la stessa cosa di questo paese.
Grazie assai!! Spero davvero di rimetterci mano quanto prima…
Ti prego, fallo per me 😀
❤ ❤ ❤ ❤
OCCRISTOSANTO.
Devo iniziare a farci davvero un pensiero ❤
Grazie da me, Alessandro, il dottore e tutto il resto del cast! *la stritola di abbracci* ❤
Ti lovvoabbestia e sallo.
Se non fosse chiaro, pure io ti lovvo abbestia! 🙂