Top 5 2012: Roba Brutta

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Cominciamo con le classificone di fine anno, che sì, lo so, sono scontate, banali ed estremamente prevedibili, ma sono anche divertenti da stilare e persino da leggere. Cominciamo, come anche l’anno scorso, con il peggio che questo 2012 ci ha propinato. Facendo un piccolo bilancio riassuntivo, questa volta non ci si può lamentare più di tanto: se grandi nomi con quintali di aspettative riversate sopra (Bustillo e Maury, Pascal Laugier) hanno in parte deluso, dobbiamo anche fare i conti con un paio di capolavori che sono sbucati dal nulla neanche fossero angeli scesi in terra a rivitalizzare un genere che troppo spesso viene dato per morto. Se almeno una volta a settimana si fa la corsa a celebrare il funerale dell’horror, a guardare con un briciolo di attenzione in più ci si accorge che non solo il ragazzaccio è vivo e vegeto, ma gode anche di discreta salute.

Inoltre (e ne parleremo tra qualche giorno) sono in arrivo tutta una serie di titoli che potrebbero fare la gioia di tutti noi.
Ma adesso occupiamoci della rumenta. Tappatevi il naso e rimestate nel torbido con me.

5. The Woman in Black

the+woman+in+black

Basito – F4

Uno se ne va al cinema tutto contento perché la Hammer torna a sfornare film e si ritrova di fronte una fesseria di proporzioni sesquipedali, coi fantasmini in CGI, gli sbalzi di volume ogni tot minuti e un Daniel Radcliffe che ha un’espressione sola. Quella sbagliata. Ad aggiungere pena allo sconforto, ci si mette anche il nome del regista, Watkins, quello che aveva diretto Eden Lake. E ci si pongono inquietanti interrogativi su alieni che rapiscono autori in erba e mettono al loro posto dei baccelloni. La ghost story non è una formula facile da affrontare. Bisogna evitare tutta una serie di banalità e trappole. The Woman in Black riesce nello straordinario intento di banalizzare ogni cosa e di cadere in ogni trappola. E per la rinata Hammer son già dolori.

4. Silent Hill: Revelation 3D

silent+hill+revelation

C’è da star male al pensiero di come siano riusciti a fare a pezzi l’immaginario sfrenato messo in piedi dal primo film. E non mi azzardo  a paragonare questo cumulo di porcherie assortite al videogioco, altrimenti non ne usciamo più. Quando sono andata a vederlo, non ho avuto la forza di recensirlo. Non basta piazzare mostroni e creature varie in riproduzione casuale per creare inquietudine o terrore. Non bastano effetti speciali sicuramente ben realizzati, non basta un inutile 3D che sfrutta ancora il trucchetto di lanciarti la roba in faccia, non basta neanche una regia vorrebbe tanto essere visionaria. Qui non c’è neanche il minimo sforzo di buttare giù una sceneggiatura. E a Silent Hill non puoi togliere la storia. È criminale. E poi, scusate, ma da quando Pyramid Head è un animaletto da compagnia? Ma scherziamo?

3. Chernobyl Diaries

CHERNOBYL DIARIES

 

Quella sgradevole sensazione di esser turlupinati da un crapulone a cui è stato detto di essere un genio. Lui sa che genio non è affatto, ma sa anche che il pubblico è formato per l’80% da cretini. E quindi si mette a fare il produttore. E produce mockumentary di rara bruttezza. Tra le altre cose produce anche questo Chernobyl Diaries, che forse segna una svolta importante nella sua carriera: il mondo si accorge che è un cazzone senza speranza e lo defenestra dall’industria cinematografica. Parlo di Oren Peli. E, sebbene il “film” abbia incassato diciotto milioni a fronte di un budget di sette, le pernacchie sono arrivate sonore da più parti. E non poteva essere altrimenti. Per un parere critico che non sconfini nell’insulto gratuito (come farei di certo io che non sono affatto signorile), vi rimando alla recensione di Hell.

2. Piranha 3DD

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Magari io sono del tutto priva di senso dell’umorismo. È un’ipotesi che potrebbe anche essere veritiera. Non capisco quindi la sottile comicità con cui Gulager (un altro dei caduti) permea tutta la sua opera. In poche parole, io in Piranha 3DD non ci ho trovato un cazzo da ridere. E forse il problema è tutto mio che non riesco a divertirmi guardando pesci zannuti che si infilano in orifizi vari, primi piani di tette siliconate e un assortimento di rutti, vomito e amenità varie che farebbe vergognare tutto il clan Vanzina. Io non mi diverto. Io mi imbarazzo e, sebbene non sia proprio un’educanda, mi scandalizzo anche un po’ per le tonnellate di sessismo che ci vengono riversate addosso senza pietà, che se minimo alzi un sopracciglio e protesti ti arrivano anche le accuse di essere una femminista isterica. L’unica fortuna è che questo truogolo in 3d è stato stroncato quasi all’unanimità. E si spera non ce ne siano altri in futuro. Se vi interessa, ne parlo qui.

1. Dracula 3D

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Eh sì, egli dirige

Lo sapevate che il primo posto sarebbe stato tutto suo. Era scontato, lo so. Ma non credo sia possibile fare di peggio. Ne abbiamo discusso, anche animatamente, da poco e quindi non è necessario dilungarmi più di tanto e spiegare perché considero Dracula 3D il film più brutto del 2012. E non è sparare sulla croce rossa, o svilire la carriera di un maestro. È la constatazione di uno stato di cose al di là dell’irrecuperabile. Per chiarimenti, andate qui.

E con questo abbiamo terminato il nostro viaggio nello schifo. Ci sentiamo domani per un viaggio più interessante, spero. Non guardate questi film. Statene alla larga e la vostra esistenza sarà migliore.

Un po’di musica che è anche un indizio per la top 5 di domani.

 

 

38 commenti

  1. Woman in Black: che spreco. Ambientazione meravigliosa, almeno per quanto mi riguarda, ma espedienti che erano vecchi 30 anni fa. Lo spavento meccanico riesce sì e no con mia figlia ormai.

    1. Verissimo: uno spreco di location e anche di storia di fondo (remake di un bel prodottino d’epoca) davvero imbarazzante. E tutto basato sul Boo!!! Delusione enorme.

  2. Basito – F4. XD

    Per fortuna di questi ho visto solo Silent Hill Revelation. E mi è bastato, eccome se mi è bastato… O_o

    Ciao,
    Gianluca

    1. Filmaccio invedibile. Anche lì uno spreco di mezzi e di immaginario che lascia, appunto F4 😀

  3. Eppure Draculatredddì lo DEVO vedere. DEVO farmi del male.

    1. Nooooooooo!!!! Non farlo! Mai sia!!!
      L’orrore vero…

  4. Adoro le classifiche e per me il periodo di fine anno è il migliore !
    E’ vero che con Silent Hill hanno fatto un lavoraccio (all’inizio Pyramid head andava in giro a tagliare braccia poi lo ritroviamo incatenato a fare la cyclette tipo spot di Monika Sport) … ma io mi sono lo stesso divertito come un bambino

    1. Oddio, è vero, la cyclette. Volevo sprofondare di vergogna in quel momento.
      Io mi sono un po’annoiata, a dire la verità.
      Certo, scenografie bellissime e ambientazione da urlo. Ma questo era già presente nel primo film.
      La storia è del tutto inesistente, però

  5. Gazzo, mi sa che chernobyl me lo devo proprio guardare che entra in tutte le pejo clasifihe de caracas…
    Però mi hai messo gulagher in classifica, nooo. Non ti leggo più!

    Fino al prossimo post! 😉

    Auguri!

    1. Chernobyl è davvero una cosa che crea imbarazzo vero. Al di là di mockumentary o no, fa proprio pena.
      E dai, Gulager ha toppato brutto questa volta. E io su Piranha 3DD ci avevo anche puntato!!
      😀

  6. Condivido tutto, piccola nota su Chernobyl Diaries, come dissi nel mio blog, il film è quel che è, scontato e ovvio fino alla morte, però se riesci a vederlo (viverlo) con l’ansia di quei giorni, quando in piena notte arrivarono le notizie di quello che era successo al reattore di Chernobyl (magari qualche documentario aiuta a immergersi meglio), allora il film acquista un sapore più gradevole (ma speriamo che non esca un seguito…).

    1. Io invece, cercando di vederlo proprio con l’ansia di quei giorni, sono rimasta irritata dalla superficialità con cui è stato affrontato il tutto. Perché va bene l’intrattenimento, va bene che Peli è scemo, ma non si può parlare di una cosa del genere in un modo così idiota.
      E a parte questo, è pessimo a un livello incommensurabile

  7. moretta1987 · ·

    Non ne ho visto nemmeno uno,nemmeno The Woman in Black di cui ho letto cose tanto brutte che perfino l’Hammerofilo in me ci ha rinunciato…

    1. Hai fatto bene a rinunciare, perché a parte l’ambientazione, il film non ha nulla a che vedere con la Hammer che tu ami 😉

  8. Helldorado · ·

    Basito!!! ahahahaha!!!
    Grande Lucy….ho visto qualche settimana fa quella noia cubica di “The Woman in Black”, peccato perchè ci avevo creduto. E invece…

    1. sei stato coraggioso ad arrivare fino in fondo al film 😀
      io dalla sala non potevo uscire, ma credo di aver ceduto al sonno per una mezz’ora 😀

  9. A me The Woman in Black è piaciuto, è banale e prevedibile ma quel tocco classico è fatto con eleganza e insomma, mi ha pure messo un po’ di strizza 😉
    Sul resto concordo, io tra i peggio non ho messo Piranha 3DD perché a Gulager ci voglio bene e spero nel suo prossimo capolavoro 🙂

    1. Stavo giusto leggendo le tue classifiche e ho notato che due dei tuoi peggiori vanno a finire domani tra i miei migliori 😀
      Ma su Chernobyl e V/H/S (che delusione) la pensiamo alo stesso modo

  10. non ho visto nemmeno uno di questi film,poi chiaro la destrutturazione del genere….

    1. Sì sì. destrutturiamo assai, mi raccomando 😀

      1. assolutamente dobbiamo sostituire la fottuta mela al giorno che leva il dottore di torno,con tanta sana destrutturazione! Wow

  11. Sono stata bravissima, non ne ho visto manco mezzo. In compenso ho visto, in ordine sparso “Quella casa nel bosco”, “The Innkeepers”; “Rec3”.Ed ho in programma di vedere “The Day”. Dal tuo blog piglio solo il meglio!Auguroni Lucia per un (cine e non) bellissimo 2013!

    1. E fai bene! io parlo di robe brutte per evitarvi di vederle 😀
      Tanti tanti auguri anche a te!

  12. Giuseppe · ·

    Che splendida sequenza di ciofeche con colui che dirige(va) in testa…certo il suo è orrore vero ma come ti ho già detto ho deciso di affrontarlo anch’io al più presto, che da sola hai già sofferto abbastanza 😉 Male che vada avrò le palle completamente destrutturate dalla sua visione 😀

    1. destrutturare sempre..destrutturare la parola d’ordine del 2013

      1. Giuseppe · ·

        Una destrutturazione al giorno toglie il cinema di torno 😉

        1. abbiamo pure il fottutissimo slogan!E vai ! ^_^

    2. Il problema è che financo il cervello ti sarà destrutturato da quella orrida visione 😀 😀
      UNa volta che sei riuscito ad affrontarlo, dopo averlo anche metabolizzato, ripassa da queste parti che voglio sapere la reazione 😀

      1. Giuseppe · ·

        Contaci, sento che posso farcela! 😀

  13. Unico appunto su “Woman in Black”. Il romanzo (e relativa pièce teatrale) hanno più di 100 anni. Unici errori della Hammer sono stati quello di voler imitare loro stessi (come erano più di 20/30 anni fa) e far recitare quel cetriolone si Daniel Radcliffe che era già patetico ai tempi di Potter.

    1. Sì, certo, lo so che hanno più di 100 anni, ma questo non credo giustifichi un modo di far paura che si basa solo sugli sbalzi di volume e le apparizioni improvvise. Si può anche girare una ghost story elegante e che trasmetta vera inquietudine.
      Buon anno anche a te 😉

  14. P.S. buon anno nuovo!

  15. Difatti non posso non dirmi d’accordo non avendone visto neppure uno. Di “Piranha” gia’ rimasi abbastanza basito in merito ai giudizi ultra-positivi sul primo remake di Aja, che ho trovato di una cafonaggine e cialtroneria fancazzista che da Aja non mi sarei mai aspettato, non me ne frega niente se programmatica o meno, in quanto uccide ogni possibike e necessaria, residuale capacita’ di tensione.
    Tu Lucia hai ridotto a cinque scelte, per il peggio del peggio” di questo disgraziatissimo anno alla fine, ma se arrivi a sette, intercambiabilmente per la fantascienza e l’horror torture porn, puoi tranquillamente aggiungere “L’Arrivo di Wang” e “Paura 3D”. Un altro bel risultato italiano di cui andare fieri, anzi due, come i Bros. Manetti. Non avere timori reverenziali Lucia, non so se gli avrai gia’ visti, ma in zona “cinesportkizie” vedrai credimi non rimarrai delusa.

    1. I giudizi ultrapositivi sul primo Piranha di Aja lasciarono basita anche me. Io ci ho visto un’involuzione spaventosa di un regista promettente. Ma credevo di essere stata troppo puntigliosa e rompiscatole 😀
      Ma io per questo 2012 mi sono fatta molto del male sacrificandomi con Dracula 3d. perché aggiungere dolore al dolore?

  16. Lord unsany · ·

    Bella classifica!! 😀 Non concordo su Piranha, ma vabbeh.. Però ammetto che “The woman in black” (visto al cinema), tolto il pessimo protagonista, a me è piaciuto; e dirò di più, lo spavento sarà pure meccanico e “telefonato”, ma se c’è una cosa che a me fa paura sono i dannati fantasmi (infatti i film orientali di inizio anni 2000 mi terrorizzavano), e in quelle 3 scene 3 in cui il volume si alza, la porta sbatte, il fantasma appare, io mi sono assai spaventato.. Ognuno ha le sue paure no? 😉 Ergo non posso bocciarlo, sarei disonesto con me stesso 🙂
    Auguri anticipati di buon anno Lucia! 😀

    1. Nel senso che a te è piaciuto anche il seguito? No, dai…il piranha nel di dietro no…ti prego Lord!! 😀 😀
      Sì, su The Woman in Black ci mancherebbe, ognuno ha le cose che lo spaventano e se per te sono i fantasmi, l’apparizione improvvisa può fare il suo effetto. Ma sicuramente il finalone smielato con lacrimuccia non puoi averlo apprezzato!
      Auguri anticipati anche a te 😉

  17. Ho visto solo The Woman in Black, belli i costumi e la scenografia ma ci sono arrivato in fondo tra sbadigli e perplessità. Vogliamo parlare delle inquadrature che da sole annunciano cosa verrà dopo? Per dire, il campo largo sulla porta aperta alle spalle di Radcliffe quando è alla scrivania; è chiaro che qualcosa spunterà o si muoverà laggiù, infatti ci tieni lo sguardo e… toh, eccolo! Sembrava di giocare ad Aguzza la Vista sulla Settimana Enigmistica.

    1. Lo spavento telefonato circa mezz’ora prima. Tipico della moderna ghost story. Ti avvertono con largo anticipo perché così tu sai quando addormentarti e quando svegliarti. IN fondo sono gentili.

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