Non ho volutamente dimenticato l’uscita del remake di Robocop. Semplicemente, non ne parlo qui da me, ma da Hell che mi ospita. Ho preferito scrivere su Book&Negative perché se Hell non mi avesse chiesto di recensire il film, neanche ne avrei parlato. Ma lui è il mio Capitano, e allora io eseguo.
L’articolo lo trovate qui.
Buona lettura e, fatevi un favore, non spendete i vostri soldi in sala per quella ciofeca.
Musica!










Visto e debitamente schifato.
Tutto quello che temevo fosse il “nuovo” robocop (minuscolo, rigorosamente minuscolo) è puntualmente espresso nella tua recensione…sotto il vestito -ammesso che bastino solo lustrini e paillettes a farne uno, di vestito- niente, è il caso di dire. Non si “sciacqua” Verhoeven per renderlo appetibile a una massa di pubblico usa e getta che probabilmente -almeno in parte- manco l’ha mai conosciuto, o comunque non ne sa granché…così come non basta aggiornare il Phil Tippett di allora per insaporire la minestrina. Non quando l’originale è un ottimo piatto completo di tutto…quello vidi in sala, e in sala lo rivedrei anche oggi. Ah, non ti preoccupare della tentazione nostalgica, nel caso sono disposto a caricarmela tutta di persona sulle mie spalle…ti dirò, di fronte a certa roba frega poco al sottoscritto di passare per nostalgico rompicoglioni!